Westie Categoria: Racconto
Scritto da: Cipria (varallo), Cristina e Massimo


La Vita

Tanti anni fa in un paesino della Scozia (ben 46 anni fa) viveva una bambina di nome Matilde. Era una bambina gioiosa ed educata e ogni mattina si recava a scuola con il suo caro nonnino che le portava amorevolmente la cartella con i libri scolastici.
Le piaceva andare a scuola in quanto incontrava tante amichette con le quali parlare e giocare; in vero era una bambina molto sola in quanto i suoi genitori erano spesso fuori per lavoro e lei restava con i suoi nonni che la viziavano in tutto e per tutto!! O meglio quasi in tutto: l'unica cosa che proprio non riusciva a farsi regalare era un cane!! Ebbene si, lei desiderava con tutto il suo cuore un cagnolino che le tenesse compagnia, ma non avendo il giardino la frase che spesso si sentiva dire era: "Per avere un cane occorre uno spazio verde, quando sarai grande e responsabile lo potrai avere, ora no!"
Quel divieto secco e indistruttibile, suonava alle orecchie di Matilde come un tamburo stonato e le faceva venire le lacrime, ma sapeva benissimo che era inutile: non l'avrebbe avuta vinta.

Cresceva Matilde: dopo le elementari, le medie, e ahimè iniziarono anche i primi dolori: il suo adorato nonnino che per tanti anni l'aveva accompagnata a scuola aiutandola a portare i libri e comprato la merenda, un giorno di agosto se ne andò in silenzio, senza nemmeno aver avuto il tempo di salutarla...no, così non è giusto, non è maniera, disse Matilde in silenzio con se stessa...nemmeno un saluto!! Come se il caro nonnino avesse voluto di sua spontanea volontà lasciarla, ma Matilde era ancora troppo immatura per capire che certe cose accadono e basta, ancora doveva scoprire tanti perchè, alcuni poco piacevoli ma inevitabili: era la vita!!
In questo dolore rielaborò il pensiero mai abbandonato di avere un cane!! Lei lo voleva con tutta l'anima, ma anche stavolta il rifiuto dei suoi genitori non tardò a venire e nuovamente la bambina che oramai stava crescendo, dovette abbandonare il suo desiderio.

Purtroppo i periodi brutti per Matilde non erano finiti ma anzi erano in agguato e lei avrebbe dovuto essere pronta a superare avversità per lei inimmaginabili. Da bambina viziata e coccolata (ahimè figlia unica) aveva sempre vissuto la sua vita con spensieratezza e allegria e i suoi genitori forse per il troppo bene le avevano negato le dure realtà facendole apparire il mondo come un contenitore bello e felice che mai avrebbe cambiato faccia...ma non era così.
Purtroppo anche la sua adorata nonnina si ammalò e dopo poco più di un mese raggiunse il suo nonnino in cielo!!! Ecco, ora Matilde conosceva il vero dolore, sordo, forte: per lei lei era come una mamma!! Forse anche di più, in quanto viveva più con lei che con la sua mamma, giocava con lei, ridevano insieme, cresceva Matilde ed invecchiava la sua nonna, ma sempre al suo fianco con consigli preziosi che mai la ragazza avrebbe dimenticato. La nonna la salutò mentre lei le teneva la mano e l'ultima frase fu questa: "La nonna non sbaglia mai". E Matilde sapeva cosa significavano queste parole.

Passarono cinque anni e Matilde dopo essersi diplomata iniziò a cercare lavoro anche se in vero non ne aveva tanta voglia. Così cercando di riordinare le idee ogni tanto andava a fare lunghe passeggiate e fu proprio in una di queste calde e serene giornate che incontrò due occhietti furbi incorniciati da due orecchiette diritte con un naso tondo a tartufo ed un'espressione da furfante che la stavano guardando con aria sbarazzina e interrogatoria..come dire: "Chi sei tu?"
In vero camminando con la testa tra le nuvole, non si era accorta di essere finita in una proprietà privata e che l'esserino che la stava guardando con aria incredula era il cagnolino del padrone di casa dove lei era andata a finire e sul giardino del quale stava incuratamente zampettando!!! Non fece in tempo a realizzare tutto che una voce molto forte le urlò: “Ma beata ragazza cosa sta facendo? Non vede che sta calpestando i fiori appena piantati?”
No non se ne era accorta o meglio se ne era resa conto troppo tardi, quando aveva scorto quel musetto quasi antipatico che la guardava dalla testa ai piedi senza scomporsi: quella fu la prima volta che conobbe un west highland white terrier (ma che razza di nome era? Un po' più complicato?!!).
La fecero accomodare in casa (parlo al plurale in quanto l'umano a due zampe la invitò a sedersi mentre l'umano a 4 zampe la costrinse a sedersi puntandole muso e zampe contro).....come primo impatto non era male!!!
Il signore, padrone di quella bella e grande casa, si presentò come Lord Braston con annesso westie (questo mi spiegò essere il nome accorciato della razza...decisamente più facile, il primo sembrava uno scioglilingua) dal nome Arthur.
Decisamente, a Matilde quel batuffolo peloso non era simpatico ma anzi la metteva a disagio. La scrutava come se fosse una marziana con aria inquisitoria e prepotente: no il loro incontro decisamente non era nato sotto una buona stella!! Però quanto era bello!!!
Venne a conoscenza che Lord Braston cercava una persona che lo aiutasse a sbrigare i suoi interessi avendo tante proprietà da amministrare anche al di fuori della Scozia e così all'istante Matilde si ritrovò con un lavoro part time: zampettare sui fiori altrui le aveva portato decisamente bene!!!

Tornò a casa per raccontare tutto ai suoi genitori ma stranamente non trovò nessuno. La cosa la turbava in quanto solitamente a quell'ora sua mamma stava già preparando cena e il suo papà era solito fumare la pipa in salone: non era tranquilla.
Dopo poco ecco suonare il telefono e sua mamma con voce rotta dal pianto comunicarle che il suo adorato papà stava male in ospedale!! Matilde si vestì di corsa e si mise a correre, pregando di raggiungere il più veloce possibile l'ospedale. Quando arrivò il suo papino adorato era visibilmente stanco e pallido: aveva avuto un attacco di cuore ma i medici la consolarono dicendo che la crisi era passata e che ce l'avrebbe fatta.
I giorni che venirono furono molto difficili e la ragazza viziata e spensierata stava diventando una donna responsabile e forte.
Una mattina quando la tristezza si fece sentire più forte e non riuscì a trattenere le lacrime appoggiando la testa fra le mani dallo sconforto, mentre era lì con la testa piegata, sentì improvvisamente un calore inspiegabile sulla mano e girandosi di scatto vide una linguetta calda e rosa che le stava leccando le mani: era Arthur! Come se avesse capito tutto le saltò sulle gambe e lei inizio ad accarezzare quell'esserino che ora la guardava non più con sfida ma solo con tanto amore.

Imparò a conoscerlo, ad amarlo, ad apprezzare la sue fierezza, la sua testardaggine, la sua simpatia: era un westie, un cane decisamente speciale ed unico!
Il padre si era rimesso ma lei non viveva più con serenità anche se i medici avevano cercato di tranquillizzarla nonostante la realtà fosse ben altra. E fu una realtà diversa, ben lontana da come lei se l'era immaginata. Nel giro di due anni perse sia il papà che la mamma. Arthur e Lord Braston si trasferirono in Australia e lei restò completamente sola. Le uniche cose che le restavano della sua famiglia erano delle fotografie: ricordo di tempi felici e di persone straordinarie ma che l'avevano lasciata sola prima del tempo! Non le andava proprio giù, aveva una rabbia dentro che non sapeva come placare.
Nel mese di dicembre arrivarono gli auguri di Lord Braston. Arthur era invecchiato (aveva 17 anni) e soffriva di dolori: quella fu l'ultima volta che lo sentì.

Passarono tanti anni: giorni e giorni che insegnarono a Matilde a diventare una brava donna di casa, a trovare un buon lavoro, a organizzare la sua vita in tutto e per tutto anche da sola: per lei era una conquista! Appese alle pareti tante foto di westie che la guardavano e in particolare un album in cuoio marrone dove teneva gelosamente le foto del suo caro amico Arthur: il suo caro, vero amico scozzese del quale ricordava in maniera nitida ed indelebile il suo faccino e il suo grande cuore. Non lo avrebbe mai dimenticato, mai.

Diventata donna adulta, Matilde si concesse una breve vacanza al mare prenotando una crociera. Subito dopo si pentì ma oramai aveva pagato tutto e si imbarcò suo malgrado su questa magnifica nave, al porto di Genova: mamma mia quante ore di volo aveva fatto per arrivare in Liguria!!! E non le sembrava nemmeno che ne fosse valsa la pena.
Appena imbarcata fu accompagnata nella sua camera suite con balcone: in vero era molto bella e il lusso era anche troppo. Con lei la fotografia dei suoi cari e del suo caro Arthur.
La sera scese per la cena con il comandante: si senti più sola che mai e di corsa lasciò la sala e tornò in camera dando libero sfogo ad un pianto liberatore: forse in tutti quegli anni non era mai riuscita a piangere così!!
In tarda nottata si decise a fare una passeggiata sul ponte, desolata per l'accaduto. Mentre pensava alla sua vita, una voce rauca e perbene le disse: "Tutto a posto signora?"
Un uomo sulla quarantina, raffinato e decisamente piacevole, si trovava alle sue spalle e dallo sguardo si vedeva chiaramente che la stava osservando con preoccupazione. Forse le lacrime avevano lasciato dei segni!! Matilde rispose gentilmente e parola dopo parola passarono tutta la nottata a parlare: molte cose avvicinavano questi due sconosciuti, molte di più di quello che potevano ancora sapere. Mentre lui la stava riaccompagnando in cabina lei senti come un abbaiare lontano ed impercettibile e si girò di scatto. Paul Vence questo il nome dello sconosciuto, sorrise e quasi a scusarsi disse: E' il mio cane. Aprì la porta e sulla poltrona apparse una nuvola bianca e pelosa dal nome di Arthur......ed era un westie. Non ci poteva credere!!! Era una combinazione!!! Un caso, ma era veramente straordinario! Era come se rivedesse il suo vecchio amico scozzese che mai aveva scordato! Scesero dalla nave, il viaggio finì e loro, Matilde e Paul Vence, si rividero varie volte.
Arthur due all'età di 21 anni fu seppellito sotto una vecchia quercia secolare insieme al suo guinzaglio e al suo pupazzo preferito.
Il 19 luglio del 2003 Matilde e Paul si sposarono, una cerimonia intima ma molto bella e ricca di amore: un giorno stupendo.

Passarono tre mesi e un collega di Paul disse al suo amico che una signora aveva una cucciolata di cagnolini e che avrebbe avuto il piacere di darle solo a persone fidate. Così Paul prese Matilde sotto braccio (la coppia non poteva avere bambini) e portò la moglie senza dirle nulla, con il pretesto di fare un giretto in macchina, a casa della Signora Green.
Appena arrivati, una cucciolata di due piccoline e di uno spavaldo cucciolotto erano davanti a loro, sopra un sofà morbido e caldo: erano west highland white terrier!!
Una di questi scavalcò i fratellini e si indirizzò verso Matilde: l'aveva scelta, si erano scelte per la vita.
E tutt'ora Matilde e la sua westie stanno percorrendo il cammino insieme, con il loro Paul.
Una frase era nella mente della ragazza oramai donna: "La nonna non sbaglia mai"!!! E queste erano state le ultime parole della sua adorata nonnina e che solo lei sapeva e avrebbe potuto interpretare. E anche questa volta la sua nonna non l'aveva tradita, non l'aveva abbandonata: il suo desiderio si era avverato!!

Ora voi vi chiederete quanto c'è di vero e di fantastico in questo racconto?
E' una storia con nomi irreali e luoghi forse mai conosciuti, ma vi posso dire il nome della westie incontrata da Matilde: CIPRIA!!

Questa è la VITA!!!!



Cipria (varallo), Cristina e Massimo



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Westie 06/12/2011 alle 06:36 Spike (Wody) ha scritto:
Beh, per fortuna hai fatto quella crociera.
Complimenti , bella storia.

Westie 25/04/2010 alle 20:21 sir winston (mariste) ha scritto:
Che bella storia!!!

Westie 03/04/2010 alle 18:45 Thea dei Melograni (paola) ha scritto:
E'un racconto scritto con il cuore........Per fortuna che qualche volta i desideri si avverano!!!
Complimenti a Cipria, Cristina e Massimo

Westie 01/04/2010 alle 23:38 Hizzy - Holly - Mia (sbedol) ha scritto:
uau,proprio un bel racconto e poi....hai ragione..è proprio così..la vita

Westie 01/04/2010 alle 18:13 Semmy (casapama) ha scritto:
e nooo è?? non potete fare così!!! ogni volta che mami legge un racconto le fate scendere i lacrimoni !!! è bellissimo e tocca il cuore!!
Paola e Semmy

Westie 01/04/2010 alle 16:51 Fiocco (Fiocco) ha scritto:
Che storiaaaaaaaaaaaa........commovente e trascinante......mi è piaciuta davvero tantissimoooooo........amo queste sorie...è fortunata Cipria ma veramente tanto

Westie 31/03/2010 alle 22:41 Westy (cinzia) ha scritto:
Bravissima!!! Hai scritto un racconto fantastico .....Complimenti!!!!

Westie 30/03/2010 alle 21:31 Casper (Casper2002) ha scritto:
I miei complimenti... un bellissimo racconto!

Westie 30/03/2010 alle 21:02 Phebe (amoremaomao) ha scritto:
Non ho parole... Solo un applauso!!!

Westie 30/03/2010 alle 20:19 Jackie (tigercub) ha scritto:
mamma ha cominciato a leggerlo oggi in ufficio mi ha detto e si è messa a piangere ... ed ora lo ha finito e ci risiamo ... speriamo il papy non la veda ... lui si arrabbia sempre quando si commuove per certe cose ....

Westie 30/03/2010 alle 10:42 Dharma (debora) ha scritto:
cavoli che brava!!!...e anche stavolta sto piangendo....

Westie 29/03/2010 alle 22:51 JO-JO (WESTOSA) ha scritto:
non so cosa dire e' spettacolare... mi sono venute le lacrime agli occhi... e' bellissimo davvero.. bravissimi........

Westie 29/03/2010 alle 22:30 Micky (micky) ha scritto:
una bellissima storia... GRAZIE!!!!

Westie 29/03/2010 alle 21:51 lester (lidiangel) ha scritto:
Bellissimo, anche perchè la mia Ma ed il mio Pa è da tanto che aspettano un nipotino dal loro unico figlio. Sembra che non sia possibile e stanno parlando di adozione, ma la strada è lunga e tortuosa! Allora quando la mia Ma(ormai in pensione e nonna mancata)è molto triste per questo
viene vicino al mio lettino e mi coccola e mi dice che sono io il suo tesoruccio.......protrebbe sembrare a molti un paradosso ma chi ama molto i pelosetti sa quanto possiamo aiutare a sopportare un pochino meglio le difficoltà. Grazie per il racconto, perchè ha suscitato un'emozione e si sa che tutto ciò che scuote è sempre positivo.

Westie 29/03/2010 alle 18:54 Romeo (aireen) ha scritto:
Leggere questa favola mi ha fatto bene al cuore.....è bello quando la realtà diventa fantasia .... e la stessa fantasia si trasforma in realtà. Complimenti agli autori e un bacino sul tartufino a Cipria

Westie 29/03/2010 alle 17:51 Melody (scozia) ha scritto:
bravissima Cristina....noi ci siamo incontrate per poco tempo.... molto tempo fà ,ti ricordo più o meno nell'adolescenza e purtroppo non ti riconosco nella foto attuale, ma chissà perchè dalle prime frasi ho immaginato fosse la tua storia....complimenti speriamo di incontrarci presto

Westie 29/03/2010 alle 16:47 Spike (stefy) ha scritto:
Bellissima storia!!!

Westie 29/03/2010 alle 16:37 asia (riccaberno) ha scritto:
Il mio papo mi ha letto questa storia.... che dire: per noi Westy è una storia di tutti i giorni....noi lo sappiamo di essere così...non c'è nulla di speciale..... MA PERCHE' IL MIO PAPO STA PIANGENDO??!! Mah....vagli a capire questi umani......ah quasi dimenticavo: mi ha detto di dirvi........ GRAZIE!!!

Westie 29/03/2010 alle 16:04 smilla (gloria61) ha scritto:
Bellissimo!!!!

Westie 29/03/2010 alle 15:59 prince (lidia960) ha scritto:
Ciao principessa...una volta ho letto" I NONNI SONO I MIGLIORI INTENDITORI DELLE FRASI NON DETTE" e tu Cipria hai centrato in pieno tutto questo!!!brava!!! e bravi i tuoi collaboratori!!!!!!!

Westie 29/03/2010 alle 12:34 Holly (ELYGIO) ha scritto:
Che dire, e un racconto meraviglioso e commovente, bravissima !!!

Westie 29/03/2010 alle 12:31 Peggy (pimpi) ha scritto:
Cipria, che racconto commovente hai scritto!!! E' davvero stupendo e ricco di emozioni..Grazie

Westie 29/03/2010 alle 11:44 Strauss (strauss) ha scritto:
e'un racconto davvero pieno di emozioni..mi hai fatto commuovere tanto,davvero splendido!complimenti cara cipria!

Westie 29/03/2010 alle 11:13 Leo (muschioso) ha scritto:
...e' bellissimo!Mi sono emozionata ed asciugata delle lacrime durante la lettura...grazie.E' davvero bello il tuo racconto.

Westie 29/03/2010 alle 10:37 tuuli (sibilla) ha scritto:
BELLISSIMO COMPLIMENTI!!!!!!!
Storia ricca di emozioni!!

Westie 29/03/2010 alle 10:13 yuma (lupagrigia50) ha scritto:
Ma è un racconto bellissimo, io vi ringrazio davvero tanto, siete stati molto bravi. Non è che è la vostra storia ambientata diversamente? ma come sono curiosa

Westie 29/03/2010 alle 09:42 kate (kate) ha scritto:
GRAZIE!

Westie 29/03/2010 alle 09:15 Mirò (claudia) ha scritto:
Che bel racconto Cipria!, E' proprio vero i nostri amici ci scelgono e n oi ci lasciano mai, per la vita! Ci aiutano a crescere, ci insegnano ogni giorno cose nuove, ci confortano nell'affrontare il dolore, sono sicuramente un 'esperienza di vita grandiosa!!!!Zampette Mirò....(bravi anche Cristina e Massimo , ma si sa che la musa sei tu!)

Westie 29/03/2010 alle 00:39 ettore (gianna) ha scritto:
Cristina , sei una scrittrice nata , questo racconto è bellissimo .....
Hai usato delle parole per descrivere i passaggi della tua vita molto semplici , ma allo stesso tempo profonde. Sei molto brava nel trasmettere emozioni e ti ringrazio ancora per averle condivise con noi. Ho pianto mentre leggevo il tuo racconto hai parlato del tuo amore x i nonni persone che ci aiutano a crescere fin da piccoli che ci lasciano i loro segrtei xchè noi li usiamo x diventare delle belle persone mature con dei sani principi
grazie Cristina per quello chec'hai trasmesso in questo racconto.
ciao gianna

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