Articoli e Racconti scritti dai nostri Westy-Scrittori

Categoria: Racconto
Scritto da: Luna Bloody Mary (BATU) ed Elisa

Chiamami pure GUSTAV: le origini

Sarebbe ad effetto iniziare il mio primo racconto con “Era una notte buia e tempestosa...”, ma oltre ad essere poco veritiero ricorderebbe troppo Snoopy che, oltretutto, non era neanche un Westy, bensì un bracchetto...

Mi presento, sono Bloody Mary. E' questo il nome che la mia mamma ha scelto all'allevamento come nome anagrafico, tuttavia, non essendo né un'alcolizzata né una regina sanguinaria, ha deciso di chiamarmi semplicemente Luna; un po' banale lo so, ma alla mamma non importa perché sa che è il mio carattere a distinguermi dagli altri cagnetti e non il nome.
Ed è di quel magico giorno di Pasqua del nuovo millennio che vi voglio raccontare, giorno in cui la mia mamma e i nonni mi vennero a prendere.

Per arrivare a questo punto, però, bisogna fare un ulteriore passo indietro... mamma, ormai quindicenne, aveva da sempre una passione per i cani e le varie razze esistenti e aveva sempre desiderato un cucciolo con preferenza verso un Cocker Spaniel o un West Highland White Terrier (siamo sinceri anche un Bovaro del Bernese o un Border Collie non le sarebbero dispiaciuti, ma in un appartamento sarebbero stati troppo limitati) e così con i nonni iniziò a girare d'allevamento in allevamento fino a che un giorno, tra le colline e i boschi di quel di Mapello (Bergamo), trovarono lo “Scacco Matto”.
Suonarono e ad aprirgli andò un vecchio westy, stanco, ma ancora straordinariamente bello. Mamma non sapeva ancora che quello che aveva appena incontrato altri non era che un lord inglese di nome Magician, campione rinomato di fama mondiale ormai in pensione, da me meglio conosciuto come papà! Dopo averlo salutato, mamma si girò e alla sua sinistra con sua grande sorpresa notò una collinetta sulla cui cima si susseguivano una serie di ampi recinti pieni di westy, cairn e scottish. Mamma era incantata, ma ancora non era nulla a confronto di quello che avrebbe provato successivamente vedendomi.

Dopo aver parlato un po', l'allevatrice disse che c'erano nuove cucciolate i cui cuccioli sarebbero stati disponibili “forse” al loro terzo mese di vita; quel “forse” si riferiva al fatto che prima avrebbe studiato il comportamento di mamma e dei nonni e poi “forse”, se reputati idonei, avrebbero potuto prendere un cucciolo di cui occuparsi.

E fu così che la porta di una stanza a parte si aprì mostrando al suo interno due piccoli recinti con otto westini. Mamma era pervasa da un senso di tenerezza, cosa fare? Quale scegliere? Maschio o femmina? Ed ecco che tra tutti, un cucciolo al centro si alzò sulle due zampette posteriori battendo quelle anteriori come in un applauso, la boccuccia aperta come in un sorriso, un cucciolo che risplendeva di luce propria e che già dagli altri si distingueva... mamma disse “posso provare a tenere in braccio quello?”, l'allevatrice acconsentì e di lì mamma capì due cose: prima di tutto che non era stata lei a scegliere il cucciolo, ma era stato il cucciolo a scegliere lei e secondariamente che il cucciolo in realtà era UNA CUCCIOLA! Bene, ora la mamma si domandava come convincere il nonno a prendere una femmina, visto che lui desiderava tanto un maschio. Ssemplice: bastava che il nonno mi vedesse sempre e solo coperta dalla vita in giù e il resto era compito mio, conquistarlo come solo le femminucce sanno fare... dolcezza, bellezza e occhioni strappa lacrime!

Assodato il fatto che mamma voleva me e soltanto me, una volta a casa si sarebbe dovuta lavorare un po' i nonni per tornare a vedermi e poi finalmente portarmi via con sé, fu così che vidi mamma una volta al mese fino al giorno tanto atteso in cui io sarei dovuta andare a vivere con lei...ormai era fatta, ultima visita prima d'essere adottata, la nonna era convinta, il nonno entusiasta del SUO Gustav (così mi chiamava ogni volta che mi vedeva) e mamma elettrizzata all'idea della nostra nuova vita insieme.

Ed ecco che l'allevatrice chiede al nonno “come mai chiama la cagnolina con un nome da maschio?” ...ahi ahi ahi... ed ecco come il nonno ha scoperto che ero una femminuccia, ma ormai il pollo me l'ero già bello arrostito e guardando il mio sguardo che diceva “Chiamami pure Gustav, basta che tu mi voglia bene” il nonno acconsentì ormai ammaliato dalle mie orecchiette a punta e dai miei occhi profondi come perle nere. E da quel giorno, tutto sarebbe stato diverso, perché quando un westy s'insidia nella tua casa, niente è più come prima, tutto cambia, partendo dal padrone di casa.

Luna Bloody Mary (BATU) ed Elisa

09/09/2011 alle 16:11 Skye (haeddre) ha scritto:
Meraviglioso racconto, Luna ed Elisa...

14/02/2011 alle 14:56 Leo (muschioso) ha scritto:
Bellissimo Elisa...mi sono emozionata a leggerti!davvero...loro "si insidiano" e "niente e' più come prima"!!!!

14/12/2010 alle 20:38 Toby (amoremio) ha scritto:
molto bello e toccante.

14/12/2010 alle 04:33 Spike (Wody) ha scritto:
Bel racconto e bel modo di scrivere, complimenti !
In certi passggi ho rivissuto le stesse emozioni che ho provato quando ho visto per la prima volta la mia adorata Simba !
Grazie , continua così !
Angelo di Spike

13/12/2010 alle 23:10 Micky (micky) ha scritto:
un racconto di vita vissuta.... bellissima!!!!

12/12/2010 alle 20:09 Lala (Lotty) ha scritto:
Due parole:È BELLISSIMO!! Ciao,''Gustav'';)

11/12/2010 alle 22:00 Melody (scozia) ha scritto:
bellisssimo è proprio vero !!! mi permetto solo di dire che quando un westie entra nel tuo cuore nulla è più come prima!!ciao Gustav ;-)

09/12/2010 alle 21:22 Pesca e Perla (sonia7017) ha scritto:
brava! hai detto una sacro-santa verita': una volta che un westy entra nella tua vita tutto cambia e non e' piu' come prima!!! brava!!!

09/12/2010 alle 09:51 luna (luna) ha scritto:
bellissimo! hai proprio ragione quando un westy s'insidia nella tua casa, niente è più come prima.
non c'è frase migliore per rendere l'idea di questo magico giorno.
baciotti da un'altra luna e credimi non è un nome banale.

09/12/2010 alle 08:15 Golia (Tania) ha scritto:
Bellissimo !!grazie di avercondiviso con noi quel magico momento..

08/12/2010 alle 23:02 Murphy (miky81) ha scritto:
Un racconto bellissimo...la frase che + mi ha colpito è l'ultima, perchè è proprio vera...quando un wesyie entra nella tua vita ti cambia il modo di vedere la vita...

08/12/2010 alle 21:07 Teo (lully) ha scritto:
un racconto che scalda il cuore! Bellissimo :)

08/12/2010 alle 16:42 Thea dei Melograni (paola) ha scritto:
In qualsiasi modo si sia arrivati alla scelta del proprio amico per la vita a quattrozampe, è vero che quando un westie arriva in una casa riesce a conquistare e a contagiare tutti con la sua simpatia, esuberanza, dolcezza.... Brave Luna ed Elisa , avete scritto una bellissima pagina di diario!!!

08/12/2010 alle 12:10 LUNA BLOODY MARY (BATU) ha scritto:
Grazie a tutti! è solo scritto col cuore, x mamma nessun momento sarà mai più bello di questo, per quello ha pensato di condividere con voi questo racconto :)

08/12/2010 alle 12:00 Molly (LUCKY2010) ha scritto:
Complimenti Gustav...bella mossa...come poteva resisterti il nonno sei così bella....Certo noi westy nè sappiamo una più del diavolo,quando vogliamo qualcosa riusciamo sempre ad ottenerla...Il tuo racconto mi è piaciuto....brava....

08/12/2010 alle 09:25 Micky (westyfer) ha scritto:
Che bello rivivere questi momenti con Luna!! E' davvero una bella pagina di diario che avete voluto condividere con la grande famiglia westyana. Bravissime!!

08/12/2010 alle 09:09 yuma (lupagrigia50) ha scritto:
Bellissimo, un evviva sincero sincero

08/12/2010 alle 08:27 smilla (gloria61) ha scritto:
Bellissima .... bravi davvero!!!!!

08/12/2010 alle 08:09 Chicca (chicca) ha scritto:
Brava Luna, mi piacciono molto i racconti scritti correttamente e con proprietà di linguaggio come quelli di Asia.
La storia è bella, vera, sentita e affatto sdolcinata.
=)

08/12/2010 alle 02:12 asia (riccaberno) ha scritto:
Bravissima Luna (detta anche "Bloody Mary" e pure "Gustav"). Mi hai fatto tornare alla mente di quando anche i miei Tati sono venuti a vedermi che avevo appena 20 giorni, sorbendosi fra l' altro quasi 600 km. fra andata e ritorno. E quando poi sono venuti a prendermi sono stata buonina buonina in braccio alla mamy, e ci siamo fermati a Roncobilaccio per farmi fare i bisognini.