Westie Categoria: Racconto
Scritto da: Spike (Wody) e Angelo


La Bella e la Bestia
Seconda Puntata

Smilla tornò a riva e aiutata dalla mamy che l’aveva seguita, salì sugli scogli per prendere il sole.
Io e papo aspettammo un po’ e poco dopo li imitammo.
Quando mamy finì di strofinarmi la testa con il telo da bagno, guardai ancora in direzione dei delfini, non li vedevo più e al loro posto mi sembrò di distinguere un ribollire nell’acqua, pensai che fosse una visione causata dal giramento di testa provocato dall’asciugatura tipo frullatore e cercai di non pensare al peggio, non dissi nulla a Smilla, altrimenti quella mi avrebbe preso per la coda per secoli.
Finalmente l’altoparlante della motonave gracchiò l’avviso di tornare a bordo, la Revenge stava per salpare alla volta dell’isola del Giglio e bisognava muoversi.

Tornammo svelti anche perchè durante la breve traversata, sarebbe stato servito il pranzo e né io né Smilla volevamo perderci la nostra razione di risotto alla marinara che il comandante aveva ordinato di servirci sotto al tavolino.
Finalmente la nave staccò gli ormeggi e si avviò lemme, lemme verso la mèta mantenendo una velocità tale da permetterci di sbafare la pappa senza troppi scossoni.

Papo e mamy mangiavano di gusto il loro risotto annaffiato con del vino bianco locale, noi da sotto facevamo a gara per ripulire le ciotole leccando via anche l’ultimo chicco di riso rimasto appiccicato dentro.
Quando ad un certo punto si sentì un tonfo sordo provenire dalla chiglia, Smilla mi guardò e con fare canzonatorio mi disse :
< Smettila di leccare così violentemente la scodella , non senti il casino che fai ?>
Mi fermai e la guardai sbigottito, io non potevo fare un rumore così potente e le risposi di non rompere.
Insospettito, aguzzai le orecchiette puntandole verso il basso e dopo qualche secondo sentii di nuovo quel rumore.
“Gatta ci cova ! “ Pensai e preso dalla paura di affogare, mi rintanai tra le gambe di papo, Smilla orientò l’orecchietta buona nella mia direzione per capire cosa stava accadendo e quando capì dalla mia espressione che ero proprio terrorizzato, anche lei si rannicchiò sotto la sedia della mamy.

Un tonfo sordo seguito da uno sbandamento dello scafo, fece sobbalzare le stoviglie dai tavolini, le cameriere si ritrovarono a gambe all’aria ribaltate sui passeggeri, papo non fece una mossa quando una di loro gli cadde sulle ginocchia, mamy però gli mollò un ceffone dandogli del “porco”, lui poverino che veramente non c’entrava nulla, si difese gesticolando con le mani in modo da farle capire che non poteva farci niente se proprio quella cameriera (quella più carina), gli era caduta addosso.

Gettai un’occhiata (non il famoso pesce), oltre l’oblò e ciò che vidi aveva a dir poco dello straordinario….
Un enorme tentacolo lambiva il fianco destro (babordo) della motonave e cercava uno spiraglio per intrufolarsi nella sala dove i turisti terrorizzati, urlavano a squarciagola, io coraggioso come sono iniziai ad abbaiare contro quel coso imitato da Smilla che ce la mise tutta (la voce).
Smilla sempre molto attenta, smise per un secondo di abbaiare e mi indicò con il solito latrato, che anche dall’altro fianco della nave (tribordo) alcuni giganteschi tentacoli cercavano di avvolgere l’intera nave.
Il comandante diede ordine di tornare indietro ed invertì la marcia delle eliche, il fortissimo rombo dei diesel invase per alcuni secondi la sala , la nave cercò di districarsi dai tentacoli che la bestia usava come grosse funi per stringere il natante nella morsa letale ed iniziò una lentissima marcia indietro.

Mamy vide la testa della piovra che col suo enorme becco di pappagallo cercava di frantumare la cabina del ponte di comando, la indicò a papo che non seppe far altro che dire :
< Mappalo che bestione, chissà come verrebbe buono il risotto alla piovra !>
Dopo essersi beccato un ceffone dalla mamy e un “deficiente”, papo ci prese in braccio e cercò un via di fuga, per fortuna lo scafo era moderno, di quelli costruiti con abbondanza di vetroresina e diavolerie del genere per cui non cedeva al tentativo di stritolamento che la piovraccia cercava di mettere in atto.

Le soluzioni possibile erano due, o gettarsi in acqua col rischio di essere pappati vivi dal mostro o sperare di raggiungere il porto del Giglio affidandosi alla potenza dei motori…….

(Continua...)



Spike (Wody) e Angelo



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Westie 29/10/2011 alle 08:45 Westie detto Jhonny Dorelli (Westie_Dorelli) ha scritto:
ma che storia avvincente!!! braviiiiiii!!!!!

Westie 28/10/2011 alle 21:32 asia (riccaberno) ha scritto:
Ma siete dei genii!!! Bella e avvincente storia tipo "20000 leghe sotto i mari". Magari lì non c'erano le avvenenti cameriere che "inavvertitamete" cadevano fra le braccia....aspettiamo con ansia lunedì per leggere l'epilogo. Ancora bravi.

Westie 25/10/2011 alle 09:03 Spike (Wody) ha scritto:
Ciao, la prossima puntata sarà l'ultima e verrà messa on line lunedì... Grazie per i complimenti.

Westie 25/10/2011 alle 08:44 tommy (alberix) ha scritto:
Ancora una volta ci lasci con il fiato sospeso!!! Che westy-giallista sei, Spike!! Questa piovra e' proprio terribile..non ci fare aspettare troppo, pero'.

Westie 24/10/2011 alle 12:59 Pesca e Perla (sonia7017) ha scritto:
Sei troppo forte!!!

Westie 24/10/2011 alle 12:29 Thea dei Melograni (paola) ha scritto:
Sai cosa penso? Se sei qui a raccontarci questa tua nuova avventura...vuol dire che il finale (fortunatamente) è a lieto fine e
che noi westylettori avremo la possibilità di seguire altre tue avvincenti storie. Bravo Spike!!!

Westie 24/10/2011 alle 12:19 Thea dei Melograni (paola) ha scritto:
Sai cosa penso? Se sei qui a raccontarci questa tua nuova avventura...vuol dire che il finale (fortunatamente) è a lieto fine e
che noi westylettori avremo la possibilità di seguire altre tue avvincenti storie. Bravo Spike!!!

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