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Bernie

Utente: virnavictor
...tra le stelline sul ponte

Sesso: Femmina
Provincia: Milano

Data di Nascita: 01/01/1996
Allevamento: Famiglie Private

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  • Ultimo Login: 05/01/2018 00:50
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Diario di Bernie

Bernie sul ponte dell’arcobaleno
Ieri ho avuto una giornata strana, avevo passato una notte pessima e al mattino ero stanchissima, non volevo alzarmi dalla cuccia, poi la mia tata mi ha caricato in macchina, ma io ero sempre più stanca, ho provato a resistere ma non volevo, non ce la facevo più. Ho alzato il musino al cielo e all’improvviso senza sapere come, mi sono ritrovata a correre. Correvo velocissima e non era un sogno. Sotto di me il terreno era morbido profumato e colorato, rosso, azzurro, giallo, arancione…..
Io correvo e correvo, sentivo il rumore del vento tra le orecchiette a siluro, vedevo i colori chiaramente e all’improvviso vidi un bel cagnone grande, beige: “Ciao Bernie, vieni che ti presento tutti, io sono Oscar”.
Ho sempre avuto un debole per i cani grandi…. mi portò in un bellissimo prato pieno di fiori e quadrifogli, “dov’è la mia tata ?” chiesi. “Qui non c’è” mi rispose.
Ma non ero triste stavo bene, non avevo nessun dolore, vedevo tutto e sentivo tutto, anzi ero proprio un po’ frastornata da tutti quegli abbaiare e miagolii. Mentre passeggiavo con Oscar incontrai tanti amici che non vedevo da tanto tempo: Nico, Toffy, Pippa, Filippo. Tutti si aggregavano intorno a me.
Mi sentivo proprio importante, ad un certo punto vidi che si avvicinava una nuvola bianca, con tante macchie nere. O no, ho pensato, anche qui quel dalmata rompiscatole…………….
Ma era troppo grossa la nuvola, dopo un po’ vidi che erano dei canini tutti bianchi, come me, con le codine ritte, come me, con le orecchiette a punta, come me , un tartufino nero, come me e la faccia da pagliaccetto, e no io quella non ce l’ho!!!!!
Sembravano uguali a me ma ognuno era differente, chi con le gambette più corte, chi con il pelo arruffato e chi perfetto, appena uscito dal parrucchiere. Allora chiesi spaventata alla prima cagnolina che mi si avvicinò: ”Non ci saranno mica i parucchieri anche qui?????” “Ah ah ah , no Bernie , qui ognuno sta come vuole, ciao non mi riconosci: sono Petra” “Si Petra…quella dello zainetto nero, che bella che sei , e lo zainetto dove lo hai lasciato?” “a casa!”
L’armata bianca mi circondò, slurpini , presentazioni, annusate ed anche qualche ringhiotto, i maschi non cambiano mai…..
Erano in tanti alcuni mi sembrava di conoscerli, come la piccola Stella, Simba, Sissi, Terry,Nikita,Elliot,Tommy, Lady, Byron, Molly, Cooper, Luna, Peter, Cindy e molti altri di cui non ricordo i nomi.
Un maschietto di nome Jody si mise al mio fianco e non mi lasciò un attimo, è un pagliaccetto dolce dolce, poi con Petra e una canina di nome Luna ed una di nome Penny ci siamo messe in un angolo a bau spettegolare, ci siamo raccontate un sacco di cose. Ma in quel prato tutti sanno cosa succede a casa, io non avevo novità per loro, ma volevano lo stesso che le raccontassi…….Eravamo tutti felici.
Continuavano ad arrivare cani e gatti, Oscar stava sempre vicino a noi, “Non hai amici Labrador Oscar?” “Si ma mi piace stare qui con Jack e poi voi siete troppo buffi…” Non ero sicura che quello fosse un complimento…..
All’imbrunire però mi accorsi qualcosa, tutti si allontanavano, “che succede” chiesi a Petra. “Andiamo a casa , a dormire, chi sotto il letto, chi ai piedi del tato, chi sul cuscino(i più viziati) e chi passa tutta la notte a guardare la sua tata, con la zampina appoggiata sul cuore, a volte riusciamo ad entrare nei loro sogni, spesso restiamo a riposare con loro. Ma loro piangono e noi non vogliamo le lacrime”.
“La mia tata piangerà?”chiesi, “Tantissimo, ma tu accucciati al suo fianco e lei sarà più serena”.
E così la notte tutti si scende, sulle stelle, sul vento, sulla pioggia si scende e si dorme con loro.




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