Diario di JACK

Lo scorso fine settimana ho avuto modo di rivedere il mio amico Benny con i suoi tati e i tati di Oreste senza Oreste.
Avrei da dire la mia sul fatto che il nostro amico non sia potuto venire, pare che i suoi tati lo giudichino troppo "indisciplinato".
A onor del vero il nostro è parecchio ringhiosetto ma nessuno potrà mai negare che quando c'è lui, la giornata si anima.
Comunque per farla breve il poveretto è rimasto a casa con gatto e due fratelli bipedi. Non è dato a sapere se si sia divertito o meno.
Comunque per tornare ai fatti il mio amico Benny è arrivato venerdì. Subito ci siamo salutati con foga, poi è subentrata una certa indifferenza che ci ha permesso di trascorrere indenni la serata al ristorante. Quando sabato sono arrivati anche i tati di Oreste si è scatenato l'inferno.
Gita ad Asti il sabato pomeriggio, domenica da paura a Torino dove all'allegra comitiva si sono aggiunte anche due delizione signorine: la principessa Wendy con Trilly e tata Veronica.
A questo punto non ci capivo più nulla, non sapevo se prima dovevo mordere Benny poi fare il carino con Wendy e Trilly o fare il cascamorto con le ragazze per poi ringhiare a Benny.
Wendy per altro non ha gradito le mie avances, essendo fidanzata ufficialmente con Oreste (assente) si è dimostrata alquanto nervosetta.
Valle a capire queste ragazze. Comunque ad un certo punto nel bel mezzo di Via Roma, comincio ad ansimare e tata come al solito apprensiva, fa l'ulteriore affronto: mi prende in braccio come se fossi un povero infermo e mi scorrazza per mezza città. Quando le sue braccia non rispondono più, mi sbatte come un pacco postale prima tra le braccia del tato, poi tra quelle di Daniela, tata di Oreste che in pieno delirio da mancanza del suo pelosino, mi sbaciucchia come un pupazzo.
All'improvviso le tate vedono una bancarella che vende quadri e tra tutti ecco spiccare il ritratto di un westy. Gli occhi delle tate si illuminano alla vista del bellissimo gadget westiano. In pochi secondi si forma un capannello di persone che ci guardano, ci accarezzano, ci fanno i complimenti.
Io tutto tronfio perchè finalmente ero tornato a camminare con la mie zampette. Poi una signora allunga un sacchetto alla mia tata dicendole che quello era per lei. La vedo emozionarsi, occhi che improvvisamente si inumidiscono e ringraziamenti, baci, abbracci. Insomma le tate le hanno regalato il quadro.
Dopo un po' finalmente sento che decidono di tornare a casa, meno male penso io, non ce la facevo più. Salutiamo Wendy e Trilly e ritorniamo a casetta.
Il lunedì avremmo dovuto andare a fare un giro non so bene dove, ma per fortuna il tempo ha dato una mano e me e a Benny. Un bel diluvio ha calmato i bollenti spiriti dei tati così siamo rimasti tutti a casetta. Nel pomeriggio il mio tato ha un'idea illuminante "volete andare a La Rossella?" Coro di consensi festosi, si parte. Arriviamo, vedo una marea di westini, vedo zio Gianfranco che quando mi vede si mette le mani nei capelli. Prende Benny in braccio, gli fa un sacco di complimenti, pare che il ragazzo sia un westy niente male, e senza neppure avvisarlo lo mette sul tavolo da toelettatura.
Attimi di panico: cosa vuole fargli?? In realtà lo zio Gianfri lo sistema per benino per la gioia di tata Ylenia e tato Enzo che dicono di non averlo visto mai così bello. Sistematina veloce anche per me, che da buon ruffiano approfitto per slinguazzarlo per benino. Siamo stati due angioletti.
Ritorno a casa, cena all'ennesimo ristorante e nanne. Il giorno dopo il ritorno a casa del mio amichetto e dei tati. I saluti sono stati bagnati oltre che da qualche lacrimuccia, anche da un diluvio universale.
Quando torno a casa è vuota, mi manca Benny.
Anche i miei tati sono tristolini e pensano a quando potranno rivedere i loro amici.
Questo è il racconto di un bellissimo ponte festivo, trascorso con amici deliziosi.
Il tempo non ci ha aiutato, ma come ci siamo detti, quando la compagnia è giusta si sta bene comunque.
Grazie ragazzi, grazie di tutto, siamo stati bene con voi e non vediamo l'ora di rivedervi, per il momento vi facciamo vedere la fotina del mio quadro che fa bella mostra sul caminetto.
Slurpotti da Jack