Diario di Terry

Ciao Terry,
scrivere una lettera ad un cane è una cosa assurda lo so ma questa lettera non è per te è per me.
Volevo esprimere quello che provo in questo momento in cui non ci sei più perchè forse un po' del dolore che provo si dissolverà insieme alle parole sul foglio.
Mi chiedono: come stai? Non lo so come sto... a volte meglio, spesso peggio. Sono soprattutto arrabbiata. Arrabbiata con me perchè non ti sono stata vicina mentre morivi di notte sola nella tua cuccia, arrabbiata con il dottore che non mi ha detto che mi avresti lasciata così presto, senza nemmeno darmi il tempo di abituarmi all'idea e con te... con te perchè mi hai lasciata troppo presto.
Quando ti ho presa con me avevi solo due mesi ed eri una topina bisognosa di affetto e io una signora che aveva paura dei cani...
Paura...si avevo paura di te che piangevi di notte nella tua cuccetta in cucina....allora mentre ti sentivo piangere ho capito che quella più spaventata eri tu. Lontano dalla tua mamma, dalle tue sorelline...sola in una cuccia estranea....sola in una casa estranea.... allora ti ho preso e ti ho portato in camera con me...e tu...hai smesso di piangere...
Ci siamo capite subito io e te...
Ho sempre saputo che non saresti stata eterna, infondo speravo che saresti diventata vecchietta... che piano piano con il passare del tempo e guardandoti camminare sempre più lenta avrei capito che era giunto il momento e invece ...sei morta così all'improvviso senza nemmeno darmi il tempo di abituarmi alla cosa, ma forse mi sarei mai abituata??.
Venerdì sera eri li nella tua cuccia e mi guardavi con l'espressione stanca, la fatica nel respirare. Pensavo fosse il caldo e ti spostavo vicino la finestra per farti sentire più fresca mentre il tuo sguardo mi diceva addio. E io non l'ho capito.... Non l'ho capito perchè sennò sarei rimasta con te, affianco a te … non ti avrei lasciata sola. Questa è per me la pena più grande. Non esserti stata vicina mentre morivi....
E tu sei morta, sei morta nel sonno perchè sei sempre stata una cagnolina che non ha mai voluto dar fastidio, sei morta di sabato perchè sapevi che da sola non ce l'avrei fatta a sopportare la cosa...hai aspettato che fossimo tutti in casa.... Sei sempre stata un cane intelligente e buono.
Ma io dovevo capirlo che stavi andando via quando dal dottore non ti ribellavi e cercavi di scappare come invece facevi sempre, non ti piaceva star li e volevi tornare nella tua casetta...invece venerdì eri quieta e io ti accarezzavo e ti cantavo “c'era una volta un pesce rosso...” e tu restavi li sdraiata....
Dovevo capirlo quando non volevi uscire a guinzaglio tu che mi saltavi addosso e non mi davi neanche il tempo di mettertelo perchè volevi uscire subito.
Dovevo capirlo...e non l'ho capito...
Ecco perchè ci sto così male...
Mi manchi, ma mancano le tue feste quando torno a casa....il scodinzolare della tua piccola coda e il tuo ansimare di felicità.
Mi manchi tanto...11 anni sono troppo pochi da passare insieme...troppo pochi.
Quando ti ho visto nella tua cuccia con gli occhi aperti e le orecchie alzate...sembrava stessi aspettando che ti dicessi “dai terry, andiamo a fare la pipì”...
Aspettavo ti alzassi da un momento all'altro...come se volessi farmi uno scherzo o come se il caldo ti avesse resa più pigra. Ma non ti sei alzata …
Sapevo che avrei sofferto quando ti avrei persa ma non pensavo che il dolore sarebbe stato così forte, così straziante al punto da non riuscire nemmeno a respirare...
e ora ? Che faccio? Monica mi guarda e mi dice “mamma dai è passata”. Non passerà mai per me. Sei stata la mia prima cagnolina e il vuoto che hai lasciato nessuno potrà colmarlo. Ora posso solo sperare che esista il “ponte sull'arcobaleno”...devo crederci, ho bisogno di crederci come i bambini hanno bisogno di credere nelle favole, nel topolino dei denti e in babbo natale....perchè non posso immaginare che la tua esistenza, il tuo amore per me e il mio amore per te siano diventati niente...
Chi verrà a farsi fare il grattino sotto la pancia ora??
Mi manchi tanto...in un modo che non riesco nemmeno a spiegarlo....e mi mancherai sempre.
Ti voglio bene piccola topa.
Addio