Utente: shana
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Diario di shana
nuova normativa 2010...informatevi con i vostri veterinari
Data: 05/02/2010
il nuovo anno ha portato a noi medici veterinari per animali da compagnia il
peso della recente introduzione legislativa, larticolo 10, del D.Lgs
193/2006, che ci impone di utilizzare solo ed esclusivamente farmaci ad uso
veterinario, e ci consente di utilizzare in rari casi quelli ad uso umano
solo se non esiste un corrispettivo veterinario registrato per quella
patologia. La gravità del provvedimento sta nel fatto che non parla di
molecole ma di patologie, imponendo che se per una data patologia esiste un
farmaco registrato non si può in alcun modo utilizzare tutte le altre
molecole esistenti sul mercato anche se riconosciute come più efficaci dalla
comunità scientifica internazionale. Questa normativa finisce per limitarci
nei nostri interventi, impedendo di esercitare secondo scienza e coscienza
(tradendo così lautentico mandato di cura che costituisce il cuore della
nostra professione), prevedendo sanzioni pecuniarie che vanno dai 3500 ai
9000 euro. Ad alcuni colleghi queste sanzioni sono già state comminate ad
alcuni nostri colleghi con gravissimo danno alla loro attività, e per il
semplice motivo di aver cercato di fare il loro lavoro nel miglior modo
possibile, ricorrendo al farmaco che sapevano essere più efficace, dunque
più terapeutico, nel pieno rispetto della mission professionale.
Attualmente, dunque, se per un dato disturbo dellanimale esiste in
commercio un farmaco registrato per uso veterinario, il medico veterinario è
OBBLIGATO ad utilizzare esclusivamente quel farmaco e non può utilizzare
altri farmaci che egli sa essere più efficaci solo perché sono registrati ad
uso umano. Il medico può ricorrere a quelli ad uso umano SOLO SE NON ESISTE
UN CORRISPETTIVO ad uso animale. Questo praticamente per tutte le patologie.
Per la gastrite per esempio disporremo soltanto di un farmaco sottoforma di
sciroppo: se il cane vomita però è inutilizzabile
ma allo stesso tempo il
veterinario non può utilizzare la stessa molecola (o altri farmaci) da
iniettare perché sono per uso umano. Ha a disposizione, per legge, solo
quello ad uso veterinario: gli altri, in commercio, che sarebbero gli unici
utili proprio perché iniettabili, sono vietati. Inoltre, i farmaci ad uso
veterinario sono pochi: la maggior parte dei preparati farmaceutici,
naturalmente, è registrata esclusivamente per uso umano. Noi veterinari
disponiamo di protocolli internazionali di intervento scientificamente
studiati dove vengono utilizzati farmaci ad uso umano.
AssoVeT , lAssociazione Italiana Medici Veterinari Titolari di Struttura ha iniziato un lavoro per richiedere con
forza alle Istituzioni la modifica di tale norma, ritenendola iniqua, e a
tal fine ha predisposto una petizione popolare a livello nazionale a cui Le
chiedo di partecipare, certo di operare per il bene di tutti i nostri
beniamini.