Diario di micky

Anche quest'anno è arrivato il momento di andare al mare di tato Daniele, che si chiama Salento. Li' ci sono altri nonni, parenti e tante spiagge. Ci sono quelle fastidiose di sabbia fina fina, che si incolla al tartufo e in altri posti che non dico, quelle di scogli piene di sorprese e di profumi ma difficili da scavare e le mie preferite, fatte di graniglia di conchiglie e sassolini. Meno male che i tati ragionano quasi come me e, dopo la prima giornata in una spiaggia affollata di gente e ombrelloni, dove sono stato AL GUINZAGLIO come un prigioniero, hanno capito e mi hanno portato al mio mare preferito. Solo lì ritrovo l'ambiente giusto e mi sento un vero scozzese, tra scogli e graniglia, un mare pulito dove aspetto di prendere i granchietti e resto in agguato quanto voglio, senza neanche il collare..Però a furia di fare giri e giretti la mattina prima di andare al mare, finiva che arrivavamo sempre quando i cuscinetti delle mie zampe si scottavano, cioè tardi..allora ho capito che dovevo intervenire: invece di aspettare che i tati finissero di dormire, li svegliavo io, appena veniva il sole nella finestra. Beh, funzionava!! Finalmente si andava all'ora giusta, con la spiaggia tutta per noi. Guardare le foto nella Galleria per credere...