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Vita di Bernie - il cane che non voleva abbaiare
Massimo L. Salvadori
   (basato su 1 recensione)

Bernie, barboncino, anni nove.
'Che poi per un uomo sarebbero sessantatrè' ci terrebbe a precisare quel caratterino. Queste sono le sue memorie. Abbandonato ancora cucciolo, viene adottato da una giovane coppia che vive in città: Matteo e Doriana. I primi tempi la convivenza con gli umani non è semplice. La vita su quattro zampe è molto diversa che su due: bisogna sopportare le torture del veterinario e del 'lavacani', il guinzaglio e la museruola, ma ci sono anche le scampagnate con i nonni, l' ebbrezza della fuga, la libertà sfrenata della corsa. Con la giovinezza ormai alle spalle, l' anziano e saggio Bernie rompe il suo ostinato silenzio e ci racconta, con una voce schietta ed esuberante, la sua vita speciale di cane normale.
"Gli animali -così vuole un verso di Saba- dicono il fondo della vita"

Dal libro:
-E questo?- chiese.
-Mah!- disse a quel punto la padrona del canile.
-Come vede è un bel cagnolino. Però, devo avvertirvi che non abbaia.
E' come se fosse muto. Sente che chiasso fanno gli altri cani? Questo sta sempre zitto. Forse qualcosa lo ha spaventato, oppure è nato così. Non saprei. Però devo confessarvelo: ha un caratterino. Quando qualcosa gli va storto, non cerca di mordere, non si pianta forte sulle zampe davanti, ti guarda con i suoi grandi occhi per dirti di stare alla larga e poi ringhia, ringhia. E' un solitario.
Io, anche se non capivo proprio tutto quello che diceva la padrona, avevo colto l' antifona.
Pensai che potevano andare tutti al diavolo. Non cercai per niente di farmi bello. Anzi me ne stetti sdegnosamente sulle mie e, mentre gli umani parlavano, mi accucciai con il muso voltato dall' altra parte.

Argomento: I cani
Fascia Prezzo: Meno di 15 Euro