Diario di Olaf

C'era una volta…

tanti, ma tanti anni fa in un posto lontanissimo dove la neve non si scioglieva mai, un piccolo villaggio. Lì per tutto l'anno risuonavano le allegre risate di tanti piccoli esserini chiamati Elfi che dietro le direttive di un omone grande e grosso, creavano senza sosta tutti i tipi di giocattoli e pacchettini pieni di meraviglie. Tutto questo per un'unica magica notte: quella del 24 dicembre, quando ogni bambino della Terra riceveva un meraviglioso regalo.

Un giorno però Babbo Natale, così si chiamava quell'omone grande e grosso, preparò un sacco enorme colmo di tantissime cose strane. Quando tutto fu pronto si mise il saccone sulle spalle, diede gli ultimi consigli agli Elfi su come preparare i regali per i bambini e si incamminò tutto solo soletto.

Camminò a lungo, finchè le nevi lasciarono spazio a prati verdi e lì, oltre le nuvole e oltre l'orizzonte, ad un certo punto vide un Ponte bellissimo colorato come un arcobaleno ed un sole gentile lo illuminava.

Appena posò un piede sul Ponte, si sentì lontano il trillo allegro di una campanellina ed all'improvviso vide sbucare da dietro ad un cespuglio un coniglietto, più in là un micetto e oltre un westyno e poi tantissimi animali di ogni specie.

Gli animaletti erano un po' sorpresi perchè loro vedevano arrivare lì solo altri animali e quindi si avvicinarono un po' timorosi. Babbo Natale, allora si sistemò ben bene su un grande masso e aprì il sacco ed iniziò a distribuire doni: carotine profumate e succose che offrì ai coniglietti, bricioline di pane che fece becchettare ai piccoli uccellini, pezzetti di formaggio odoroso per i topolini, peluches morbidi e biscottini per i cagnolini...E tutti gli facevano le feste circondandolo di gioia e calore.

Rimase con loro per alcuni giorni, ma con l’avvicinarsi del Natale i bambini lo attendevano per i loro doni, così contento di tutto l'amore e la gioia ricevuti, disse:

“Da oggi e per sempre quando un animaletto attraverserà il Ponte dell'Arcobaleno diventerà stellina e brillerà ogni notte nei cieli sereni di tutto il mondo. Quando i vostri tati alzeranno lo sguardo per cercarvi, voi brillerete di più per far sentir loro la vostra presenza. Ogni lacrima che scorrerà sulle loro guance nel ricordarvi, si trasformerà in Amore che riempirà il loro cuore.”

La leggenda narra che, da allora, Babbo Natale torna ogni anno sul Ponte dell’Arcobaleno per stare con gli animaletti che ci hanno lasciato. E quando in quei giorni guardiamo il cielo e scorgiamo le nostre stelline, sappiamo che lui è lì insieme a loro.

Olafino (stellina) e tata Anna