Diario di Yuki

Che fatica crescere.
Tutta questa gente che mi circonda non si immagina nemmeno che sforzo di energie immenso sia inventarmi ogni giorno una monelleria per farli ridere.
Oggi è stata la ricerca del petrolio in cortile: così nonno si è divertito a ricoprire le buche.
Ieri è stato il furto dei guanti da giardinaggio di nonna: così ha dovuto rincorrermi per un'ora per cercare di recuperarli.
L'altro ieri ho aiutato, sempre nonna, ad estirpare le erbacce cambiandole di posto nel cortile.
Il giorno prima ancora ho sostituito quatta quatta la mia cordicella con una delle ciabatte di papo e lui ha impiegato una buona mezz'ora per accorgersi dello scambio.
Potrei andare avanti con l'elenco ancora per un bel po', anche perchè ogni giorno mi devo fare venire almeno due o tre idee per ogni bipede della famiglia e, visto che tra tutti sono cinque, non è mica un'impresa da poco.
Però loro sembrano tutti molto felici delle mie monellerie, anche perchè sono birbate simpatiche e innocue. Non mi piace quando mi sgridano e fanno la faccia arrabbiata, così evito di esagerare.
Non mastico i mobili, non rosicchio i cavi degli elettrodomestici, non frugo nella spazzatura e cerco di evitare di fare i miei bisognetti fuori posto (lo confesso, ogni tanto proprio mi dimentico dove sono e faccio un po' arrabbiare mamma...).
Sto anche imparando a non fare l'antipatica con gli estranei, sarà che andando in giro per strada non posso evitare che anche loro ci camminino e che, in fondo in fondo, mi fa parecchio piacere che tutti quelli che incrocio si fermino a dirmi quanto sono bella e che chiedano a mami di che razza sono.
I complimenti non si rifiutano mai!