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Allevamento dei Castelli in Aria

Ex-Allevamento "dei Castelli in Aria"

di Elisa Borgini

Ex-Allevamento

dei Castelli in Aria

intervista a
Elisa Borgini

Vent'anni di passione e dedizione

Elisa Borgini si definisce "ex allevatrice", ma la sua esperienza e il suo amore per i West Highland White Terrier continuano a vivere nei cuori dei proprietari che hanno avuto la fortuna di accogliere uno dei suoi cani. Per vent'anni, l'allevamento "dei Castelli in Aria" è stato sinonimo di qualità, serietà e amore incondizionato per questa straordinaria razza. Con un approccio amatoriale e mai commerciale, Elisa ha dedicato la sua vita a selezionare Westie sani, equilibrati e felici, seguendo una filosofia che metteva sempre il benessere dei cani al primo posto.

In questa intervista, scopriremo il percorso di un'allevatrice che ha fatto della passione cinofila una missione di vita, lasciando un'eredità importante nel mondo dei West Highland White Terrier italiani.

Si presenti e ci racconti da quanto tempo alleva West Highland White Terrier e cosa l'ha spinta a intraprendere questa attività?
Ho scritto "ex allevatrice" perché adesso non allevo più. I West Highland sono stati la mia vita per 20 anni. Prima di loro ho allevato i Cani di San Bernardo e ho portato in Italia per la prima volta i Cani da Pastore Catalani. Ho avuto cani da quando avevo 6 anni, il mio primo cane fu Pepe, un Collie-Pastore Scozzese che mi ha educata mentre io educavo lui.

Ho sempre allevato a livello amatoriale e non ho mai avuto più di 5 cani per volta quindi non possiamo chiamarla una vera "attività" ma piuttosto una vita condivisa con i miei cani.
Come ha scelto il nome per il suo allevamento?
Il nome dell'allevamento "dei Castelli in Aria" è stato scelto per ricordare quello che sono i sogni che ogni persona vive ogni giorno. I momenti che spera di vivere e l'arrivo di una felice realtà.
Allevamento dei Castelli in Aria
Ha seguito un percorso formativo specifico o ha avuto mentori che l'hanno guidata?
Più che veri "mentori" ho avuto racconti e realtà vissute da nonni e genitori. Questo mi hanno fatto capire che avrei perso qualcosa se non avessi avuto cani con me.

Poi, amando leggere, ho letto tutto quello che potevo scritto dagli etologi più conosciuti come Konrad Lorenz, Gerald Durrell e molti altri.
Quante e quali sono le razze che alleva?
Adesso ho soltanto una scatenata Jack Russell che è un terrier come il West Highland ma decisamente più "attiva" (o pestifera). Però le vogliamo bene perché è sempre con noi.
Quanti esemplari ospita attualmente nel suo allevamento?
Non avendo più un allevamento, attualmente ho solo la mia Jack Russell. In passato non ho mai avuto più di 5 cani per volta, mantenendo sempre un approccio familiare e non commerciale.
Perché ha scelto i Westie come razza?
Il West Highland l'ho scelto perché ero provata dalla scarsa durata della vita dei San Bernardo e dalla inesistente possibilità di diffondere i Pastori Catalani. Questa razza era in via di estinzione anche in Spagna ed era quasi impossibile trovarne. Come era quasi impossibile trovare chi volesse uno dei loro cuccioli, anche in regalo. Nessuno li conosceva anche se li portavo alle esposizioni canine e avevano vinto anche campionati mondiali di bellezza.
Come organizza una giornata tipo nel suo allevamento? Quali sono le attività quotidiane essenziali?
Non avendo più un allevamento le nostre giornate sono normali, e avendo sempre avuto pochi cani non erano giornate molto diverse da quelle di qualsiasi coppia. Quando c'erano dei cuccioli il lavoro si moltiplicava ma le mamme erano così brave e attente che buona parte dell'impegno era loro.
Quali criteri utilizza per selezionare i riproduttori?
Sceglievo i riproduttori principalmente dalla salute e dalla correttezza delle fisionomie previste dallo standard della razza.
Quante cucciolate programma ogni anno?
Generalmente facevo una o due cucciolate l'anno. Ogni mamma non partoriva più di 5 o 6 volte nella sua vita.
Quante cucciolate fa, in media, una fattrice prima di andare in pensione? e come gestisce la fattrice non più "produttiva"?
Ogni mamma non partoriva più di 5 o 6 volte nella sua vita. Le ex-mamme sono rimaste con me oppure sono state regalate a persone che avevano già un nostro Westie e che sapevo che le avrebbero trattate come componenti della famiglia.
Quali sono i principali problemi di salute legati ai Westie e come li previene nel suo allevamento?
La salute dei Westie è in pratica affidata alla possibilità di sviluppare la dermatite allergica o atopica. Ho anche fatto una statistica con l'aiuto dei proprietari di Westie che fanno parte del forum Westy.it.

Si tratta di una patologia difficile da gestire e non guaribile. Quando si tratta di allergia ad un cibo è sufficiente non usarlo ma se si tratta di forme dovute a pollini o altri componenti naturali può essere più complessa. Può esserci anche una predisposizione genetica quindi non si devono accoppiare soggetti già allergici.

Purtroppo però la dermatite può insorgere anche dopo anni quindi dopo che i genitori sono già stati "genitori".
Quali test genetici effettua sui suoi cani e con quale frequenza?
Per evitare altre patologie solitamente facevo controllare dal mio veterinario di fiducia quelle prevedibili. Ad esempio una lastra per escludere la Necrosi della Testa del Femore, una visita per controllare che non ci siano problemi di Lussazione della Rotula. C'è anche un test per la Osteopatia Cranio Mandibolare che comunque fortunatamente è una patologia ossea che guarisce in poco tempo.
Come gestisce la consanguineità nella selezione dei riproduttori?
Per quanto riguarda la consanguineità non ho mai accoppiato soggetti consanguinei.
Allevamento dei Castelli in Aria
Come prepara i cuccioli per l'ingresso in una nuova famiglia prima della cessione?
Per quanto riguarda la gestione delle cucciolate ho sempre cercato di abituare i cuccioli alle persone, ai rumori di casa (TV, aspirapolvere etc) alla spazzola e al pettine.
Come seleziona le famiglie per i suoi cuccioli e che tipo di supporto offre dopo l'adozione?
Per la scelta dei futuri proprietari confesso che ci mancava poco che pretendessi una certificazione psichiatrica di sanità mentale. Questa mia mania di testare gli esseri umani che desideravano un cane è stata a volte criticata come "eccessiva", ma avendo pochissimi cuccioli da collocare ho sempre cercato di scegliere la famiglia perfetta per loro.

Non allevando più adesso non ho più da gestire visite e appuntamenti. Per le informazioni sono ancora in contatto con molti dei miei clienti, alcuni di loro hanno preso negli anni fino a 3 Westie da me e mi hanno pregata di lasciare online il sito relativo alla razza.
Come gestisce le visite all'allevamento e le richieste di informazioni?
Non allevando più adesso non ho più da gestire visite e appuntamenti. Per le informazioni sono ancora in contatto con molti dei miei clienti e continuo a fornire supporto a chi ne ha bisogno.
Cosa distingue il suo allevamento rispetto ad altri?
Il mio ex-allevamento era diverso da altri soprattutto per le rare cucciolate che facevo, non essendo un lavoro ma solo unicamente un grande piacere. L'approccio amatoriale e la selezione meticolosa delle famiglie erano il mio marchio distintivo.
Qual è stato il momento più emozionante o gratificante della sua carriera come allevatore?
Nei decenni in cui ho allevato ho avuto molte soddisfazioni, non solo il veder crescere e diventare sani, bravi e belli i cuccioli nati qui ma anche vedere l'amore con cui erano stati accolti nelle loro famiglie umane. Certo era triste vedere anche il dolore che le famiglie provavano quando i loro Westie se ne andavano e il non poter fare niente per aiutarli.
C'è un aspetto del suo lavoro che la emoziona ancora come il primo giorno?
Se dovessi scrivere un altro libro oltre a quello delle "istruzioni" per gestire un West Highland credo che uscirebbe un tomo da 400 pagine pieno delle avventure che tutti i miei cani mi hanno fatto vivere. Ad esempio: nei lontani tempi dell'inesistenza delle crocchette, quando avevo i San Bernardo davo loro ossa di femore bovino come integratore dell'alimentazione ma anche per ridurre la formazione del tartaro sui denti che masticavano solo carne cruda tritata e riso soffiato. Poi ho smesso quando una di loro si è mangiata mezzo femore che ha assorbito tutto l'umido dell'intestino e si è intasata al punto da non fare più la cacca. Il mio veterinario l'ha sgorgata senza problemi ma poi le ossa sono state bandite dal menu canino.
Ha mai pensato di smettere? Cosa l'ha motivata a continuare?
Alla fine ho deciso di smettere per dedicarmi ad altre passioni e per vivere con più serenità gli ultimi anni con i miei cani, senza la responsabilità delle cucciolate.
Se dovesse dare un consiglio a chi vuole intraprendere la carriera di allevatore, cosa direbbe loro?
Se dovessi dare un consiglio a qualcuno che vuole intraprendere l'attività di allevatore credo che non sarei in grado di darglielo. Potrei dargli consigli sul come allevare cuccioli ed adulti ma non sul come gestire la vendita pensando per prima cosa al guadagno.

Il guadagno può non essere una parte rilevante dell'allevamento solo se non è il tuo lavoro.

Ringraziamo Elisa Borgini per aver condiviso con noi la sua preziosa esperienza di vent'anni con l'allevamento "dei Castelli in Aria".
La sua dedizione, il suo approccio etico e la sua passione per i Westie hanno lasciato un'eredità importante nel panorama cinofilo italiano. Grazie per aver reso più felici tante famiglie con i vostri meravigliosi cani!


Commenti: per inserire un commento devi essere loggato

Westie 10/12/2025 alle 14:52 Teo (lully) ha scritto:
Per noi rimani l’allevatrice con la A maiuscola! Grazie sempre per i tuoi preziosi consigli!
Te lo avevo già detto…quando stavamo scegliendo una razza, una tua frase ha fatto nettamente propendere l’ago della bilancia per il westie! Così arrivo’ Teo…il mio grande Amore. Anche se non era del tuo allevamento…ma era una rinuncia di proprietà di 4 mesi…

Westie 09/12/2025 alle 10:32 Greg (Greg) ha scritto:
Anche se non conosciamo personalmente l'allevatrice, questa intervista conferma la sua cura e competenza sui meravigliosi WHWT, tanto che ne gioviamo ancora oggi qui su Westy.it.
Ad ogni nostro dubbio, curiosità o problema l'allevatrice ci sa dare una risposta esauriente e noi la ringraziamo.
Grazie.

Westie 07/12/2025 alle 08:34 Oh Maggie e Maggie (CINZIAADRIANO) ha scritto:
Io ho avuto la fortuna di avere un cucciolo di Elisa, la mia bellissima Oh Maggie. Elisa è sempre stata vicino a noi. Ogni mio dubbio avevo Lei vicina. Ringrazierò sempre il fato per avermi indirizzato a Lei e ai magnifici Westy. Grazie Elisa❤️

Westie 02/12/2025 alle 13:49 Astra (Hotdog) ha scritto:
Sono Elisa e ringrazio Admin e Admina per le foto e la mia presenza qui in mezzo agli altri allevatori. Anche se non allevo più i Westie sono tutti sempre nel mio cuore.

Westie 01/12/2025 alle 16:14 Micky (micky) ha scritto:
Grazie per tutto