Westie Categoria: Racconto
Scritto da: Laika (Silvysea) e Silvia


La piccola Laika

In un vecchio casale alle porte della fredda capitale ungherese, il 5 gennaio 2010, una bianca cagnetta di razza westy dava alla luce 5 piccoli cuccioli. La notte in cui i piccoli nacquero faceva molto freddo e nevicava forte, mamma Sandy coccolava i nascituri, cercando di proteggerli con il suo corpo caldo dal freddo e dalle intemperie.
I piccoli crescevano molto velocemente, erano sani e robusti e la loro mamma ne andava davvero fiera.
Un bel giorno, dopo circa due mesi dalla loro nascita, i piccoli vennero portati via dal vecchio casale, messi in una gabbietta e caricati su un Tir. I cinque piccini piangevano disperati e la loro mamma da lontano cercò di calmarli con ululati di rassicurazione:
"State tranquilli" diceva.
"Presto troverete qualcuno pronto ad amarvi. Non vi dimenticherò mai! Addio miei piccini!"
I cuccioli piangevano, piangevano, piangevano senza riuscire a calmarsi ma agli ululati della mamma capirono che la cosa migliore sarebbe stata asciugare le lacrime e andare incontro al loro destino.

Il viaggio fu estenuante, durò giorni, giorni in cui i piccoli soffrirono sia il freddo che la mancanza di acqua e di cibo adeguato alle loro esigenze. Erano ancora cuccioli e non potevano mangiare quella cibaria che veniva loro propinata.
Per sopravvivere al freddo si misero l'uno vicino all'altro, come la mamma aveva fatto con loro e riuscirono ad arrivare a destinazione sani e salvi.
Il Tir era diretto in Italia. Il commercio di cuccioli dai paesi dell'est era assai proficuo e molti negozi di animali si fornivano da allevatori dell'Est per risparmiare sul costo dei cuccioli, che, seppur di razza, venivano venduti a prezzi stracciati. Le condizioni di viaggio purtroppo però erano davvero precarie e spesso capitava che i piccoli morissero durante il lungo ed estenuante viaggio.
I cinque westy comunque ce l'avevano fatta, certo, erano ridotti assai male, con gli occhietti pieni di congiuntivite e il sederino sporco di escrementi, ma erano sopravvissuti.
Furono destinati a un negozio di Roma "Petlandia" gestito da un omaccione il cui unico scopo era lucrare sulle povere bestioline cercando di venderle il prima possibile al maggior offerente.

I cinque furono messi in vetrina, alla mercé dei passanti, che, vedendoli al di là del vetro, incuriositi e ammaliati dalla loro tenerezza, finivano per fermarsi e in alcuni casi per innamorarsene e decidere di adottarli. Fu così che in breve quattro dei cinque piccolini trovarono casa, per fortuna furono adottati da persone davvero buone, che li amarono e li curarono al meglio.
Una sola, la più piccolina della cucciolata, rimase fuori. Erano già passati 3 mesi e la cucciola era cresciuta, non era più abbastanza piccola per essere tenuta in vetrina, perché i passanti non si sarebbero inteneriti di fronte ad un cane ormai già troppo cresciuto.
Il padrone di Petlandia decise allora di metterla in un retrobottega, uno scantinato buio e maleodorante dove la cagnolina fu costretta a stare per mesi. Il proprietario non sapeva più cosa fare, così mise un annuncio su un giornale per cercare di dar via la piccola che ormai per lui rappresentava soltanto un costo.
All'annuncio risposero in molti, ma tutti cercavano cuccioli di 2 o 3 mesi, non certo di otto, finché un giorno non chiamò una ragazza, Silvia. Silvia era una giovane impiegata, viveva da sola e da sempre aveva desiderato un cucciolo, il fatto che la westy fosse già svezzata era più un pregio che non un difetto, in quanto lavorando non aveva molto tempo da poter dedicare allo svezzamento e una cucciolona già cresciutella era ciò che faceva al suo caso. Certo, avrebbe preferito un maschietto, ma decise comunque di andare a vedere la piccola.

L'appuntamento fu fissato per un sabato di settembre, Silvia non era pratica della zona, ma trovò con facilità il negozio. Il proprietario la fece aspettare molto ma alla fine tirò fuori dal retrobottega una goffa pallottolona bianca e la mise su un tavolo da lavoro adibito alla toelettatura. Non appena la vide Silvia rimase di stucco; la piccola era sporchissima, il sederino pieno di escrementi, gli occhiolini gonfi di muco, era goffa e malnutrita e con un pelo talmente sporco che da bianco era diventato grigio.
Silvia si avvicinò subito alla piccola che rispose alle carezze con leccatine e morsetti sulle mani a profusione, fu amore a prima vista e la giovane non esitò un istante:
"E' mia. La prendo" disse.
Avrebbe pagato oro pur di portar via da quel tugurio quel batuffolino grigio e puzzoso.
L'assistente del proprietario le disse: "Ma come ha già deciso?"
E Silvia con fermezza rispose:
"Sì sì, non ho dubbi! La chiamerò Laika con la K."
E fu così che la piccola westy ricevette il suo primo dono, un nome, a cui seguirono un bel bagnetto profumato, pappa di qualità, vaccinazioni e tutte le cure che ogni cagnolino meritava di avere.

Laika non era abituata al guinzaglio, così il proprietario del negozio disse a Silvia:
"Vedrai che non ti seguirà subito!"
Ma non fu così, pur non essendo mai stata al guinzaglio Laika seguì Silvia senza il minimo indugio. Durante tutto il viaggio in macchina Silvia le canticchiò delle canzoncine per farla sentire tranquilla e rendere più piacevole il tragitto verso la loro nuova casa.
Non appena arrivata nella piccola casetta nella quale Silvia abitava, Laika cominciò ad annusare qua e là, poi fece una cosa che a Silvia sembrò assurda, cominciò a correre come una pazza su e giù per la stanza, su e giù su e giù su e giù, poi si accovacciò e fece la cacca.
Silvia scoppiò in una grossa risata, Laika era stata così buffa, si vedeva che poverina, rinchiusa in quella gabbia stretta e angusta, non aveva mai potuto correre. Allora ripulì tutto e portò fuori a passeggio la piccola.

Vicino casa c'era un bel parco, con erba verde e fiori profumati. Silvia e Laika vi passeggiarono per un po' finché non si imbatterono in una grossa cagnolona bianca. All'inizio sia Laika che Silvia si sentirono un po' intimidite alla vista di quel mastodonte ma subito si tranquillizzarono. La biancona si chiamava Perla, era una cucciola di maremmano e, nonostante fosse più giovane di Laika, sembrava già una montagna. Perla si avvicinò pian piano a Laika e cominciò ad annusarla, leccandole infine il nasino. Si fece anche accarezzare da Silvia che fu molto contenta che Laika avesse trovato già una nuova amichetta.
Poco dopo giunsero anche altri cani: Zeus, un simil boxer di cui Laika si innamorò all'istante, Rocky, un simpatico segugio giocherellone, Ares, un jack russel sempre pronto ad attaccar briga e tanti altri che presto diventarono suoi amici.

Da allora ogni giorno Laika e Silvia andavano al parco, Laika giocava e correva libera e felice con i suoi nuovi compagni, mentre Silvia chiacchierava con gli altri proprietari, tutte persone simpatiche e cordiali, veri amanti degli animali.
Ogni tanto arrivava qualche nuovo membro che si aggiungeva al gruppo che così era diventato sempre più numeroso. Cani, di ogni razza e colore, seppur a volte con qualche baruffa, erano diventati davvero affiatati. Laika si era trasformata in una cagnolina molto bella, gioiosa e allegra e continua tutt'ora a giocare spensierata con la sua gang di amici a quattro zampe ricoperta dall'amore e dalle cure di Silvia con la quale vive felice e contenta.



Laika (Silvysea) e Silvia



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Westie 02/05/2012 alle 16:07 Penny (deboraeandrea) ha scritto:
Oh Laika, che storia! la tata è qui che piange come una fontana...... Sei proprio stata fortunata a trovare una tata come Silvia. Che belle le storie a lieto fine....

Westie 25/04/2012 alle 23:11 Oscar (kiara982) ha scritto:
La tua storia è terribile ma bellissima allo stesso tempo! Vorrei che ci fosse sempre un lieto fine nella vita! Un baciotto e grazie per l'emozione che hai saputo donare raccontando te stessa

Westie 24/04/2012 alle 09:33 Laika (Silvysea) ha scritto:
Grazie a tutti, sono contenta che questo racconto vi sia piaciuto è la nostra storia e ora x fortuna siamo davvero felici!!! Il nome del negozio è di fantasia ma esiste davvero, io dico che questo traffico di cani dall'est dovrebbe essere vietato x legge ma purtroppo nn se ne fa niente.. Volevo anche dirvi che da l'altro ieri siamo in tre xché una piccola meticcetta è entrata a far parte della nostra famiglia :) Bacioni a tutti i westyini e tati del sito e buona giornata!!! Silvia e Laika

Westie 23/04/2012 alle 22:44 Teo (lully) ha scritto:
Laika, buona vita a te e alla tua tata! Un grosso slurpino a voi due!^_^

Westie 21/04/2012 alle 21:44 Ariel (Ester) ha scritto:
Laika per la mia mamy è davvero un nome speciale!

Westie 21/04/2012 alle 21:05 asia (riccaberno) ha scritto:
Cara Laika, nella "sfortuna" di nascere all' Est, sei stata fortunata a trovare un' amica come Silvia, e adesso puoi giocare libera e felice con tutti i tuoi amichetti (e amiconi...) pelosi al parco vicino casa. Finalmente una storia (dall' Est..) a lieto fine....Tante slurpatone affettuose a te, ma soprattutto una mega slurpatona sul nasino della tua amicona per la vita SILVIA!!

Westie 21/04/2012 alle 16:39 Due Stocco (Martapi2005) ha scritto:
Laika e Silvia, petlandia esiste davvero oli nome e' di fantasia ? Perché se abbiamo questo indizio ....in un nanosecondo salto sul mio westy furgone, mi dirigo verso Roma,
E incendio tutta la baracca ! La vostra storia e' bellissima w l'amore w i westy

Westie 20/04/2012 alle 15:27 Skye (haeddre) ha scritto:
che tenerezza, Laika....davvero ci hai fatte piangere....che brutta vita hai fatto nel retrobottega, piccolina! per fortuna la tua mamy ti ha protetta anche da lontano ed ora hai una vera famiglia che ti adora: Silvia! un caro abbraccio e grazie per la vostra storia di vita, mille auguri che sia lunga e felice per entrambe!

Westie 20/04/2012 alle 09:54 Micky (westyfer) ha scritto:
Care Siliva e Laika, avete proprio commosso la mamy...un affetto cosi' profondo come il vostro emerge dal racconto della storia triste di Laika. E ricorda un po' le disavventure di noi tutti westyni con un inizio difficile, ma po grazie a voi tati, a lieto fine!!!! Micky-westyfer (e lo zio Tommy)

Westie 19/04/2012 alle 18:32 Thea dei Melograni (paola) ha scritto:
Mi piacciono le storie vere a lieto fine! Sono contentissima per voi!!! Scodinzolate festose.

Westie 19/04/2012 alle 17:34 Deejay (UgoB) ha scritto:
E' una bellissima storia!! Anch'io vengo dall'est.. papy mi ha preso in un negozio di animali quando avevo già 6 o 7 mesi... ero rimasto solo, gli altri erano già stati adottati.. ora sono felicissimo! Poi è arrivata Biancaneve, la mia fidanzata, e viviamo tutti insieme!!

Westie 19/04/2012 alle 12:25 Pesca e Perla (sonia7017) ha scritto:
Che bella la vostra storia, grazie di averci fatto partecipi! Magari fossero tutte a lieto fine quelle dei poveri cagnolini che arrivano dall'est! Un abbraccio!

Westie 19/04/2012 alle 12:12 Laika (Silvysea) ha scritto:
Grassie Micky sono contenta vi sia piaciuto!!! Un bacino anche a voi :)

Westie 19/04/2012 alle 10:41 Micky (micky) ha scritto:
grassie Laika e grassie tata Silvia per averci raccontato la vostra storia..... vi auguriamo tutto il bene del mondo!!! tanti bacini da e un grande abbraccio da mamy.

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