Westie Categoria: Racconto
Scritto da: Tommy (alberix) e Patrizia


Le Westy-Favole dello Zio Tommy - N. 7
LO ZIO TOMMY E LA BEFANA


Abbiamo un bel dire e fantasticare sul meraviglioso Regno sul Ponte, ma se uno ci arriva in eta’…diciamo matura…dopo un po’ di corse nei prati sempreverdi e di rimpatriate con gli amici e i nipotini, sopraggiungono nostalgia e un po’ di noia. Ammettiamolo, succede se uno ha passato una vita lunga e piena sulla Terra, nella propria famiglia westy-umana e non ha conosciuto le brutture che pure esistono laggiu’. E cosi’, a furia di meditare, lo zio Tommy comincio’ a guardarsi attorno. Ormai gli acciacchi erano spariti, e andava ritrovando forza e calore nelle zampe che si muovevano leggere. Insieme ai westy-saggi, e in particolare con Duke, Leo e Chagall, passeggiava ‘’svolazzando’’ fino ai margini del regno, cercando di capire chi abitasse al di la’ del bel giardino di nuvole, confinante.

Fu cosi’ che mentre la comunita’ westy celebrava il Natale, e attraverso i sogni si inviavano messaggi affettuosi agli amici e ai tati, lo zio Tommy - che dormiva poco - si accorse che al di la’ del fiume c’era un’insolita confusione. Avvicinandosi pian pianino vide un turbinio di gonne e di chiome bianche, slitte e pacchi enormi. Voci roche e tenere, risatine d’argento, l’ombra di scope di saggina.. Aveva un po’ di timore e non sapeva se restare nell’ombra o farsi sentire, ma non sembrava ci fosse pericolo! Andare a chiamare gli amici questa si’ che era una buona idea, penso’ in un lampo, ma forse sarebbe svanita quella audio-visione, e in fondo…lo zio Tommy era un peloso indomito e gia’ pregustava il momento di raccontare alla tribu’ westyfera il suo scoop sulle vicine. All’improvviso, ebbe l’impressione di riconoscere un timbro particolare, una voce che aveva imparato a distinguere quando era ancora un cucciolo. Ma come poteva essere?

Quatto quatto, attraverso’ il sentiero tra le nuvole e inizio’ a inerpicarsi sempre piu’ su, sempre piu’ su. E si era quasi pentito di essersi spinto tanto lontano. Ma ecco la prima casetta illuminata, e poi un’altra e un’altra ancora. E tutte con giardino per formare quello che si rivelava proprio un bel villaggio. Nemmeno un camioncino o un’automobile a intralciare il cammino. A sfrecciare erano grandi slitte che non sembravano nemmeno toccare terra. E dire che la neve non c’era..troppi interrogativi per lo zione. Tutto appariva come sospeso, e le luci che si diffondevano dalle finestre comunicavano una strana eccitazione. E gli echi sempre piu’ vicini lo spingevano a proseguire.

Ecco una porta aperta: profumo di legna, di frutta, di marmellata, e poi la musica, anzi no… il ticchettio di una, due, almeno tre macchine da cucire, come quella della nonna Maria, la nonna bis. E un garage zeppo di slitte e di scope… Da tutti i comignoli salivano scie di fumo bianco, che sapevano di vaniglia e cannella.

Ma successe, perche’ doveva succedere, senza preavviso. Un gatto si accorse di lui e segnalò l’estraneo alle padrone di casa, con un MIAOWWWWW da far saltare un coro di westy-angeli !! Mogio mogio, lo zione si preparo’ a darsela a zampe levate ma un’argentea signora in monopattino si chino’ verso di lui e cerco’ di rincuorarlo. Aveva la voce delle nonne, solo piu’ squillante, piena di vitalita’: ‘’Avevamo bisogno di aiuto, ed ecco un aiutante arrivato fresco fresco dal Ponte ‘’ , disse quella che poco dopo avrebbe conosciuto come Guendalina, capo area della Nuvola di Sopra. Prendendo fiato e coraggio, lo zio Tommy si offri’ subito di partecipare ad ogni impresa, tanto si sentiva sollevato dal vedere il gatto neutralizzato dalla nuova arrivata, evidentemente capace di farsi ubbidire. ‘’Siamo - spiego’ la piu’ giovane Giselda - alla vigilia della festa della Befana, e tutte le nonne volate in cielo sono chiamate a collaborare con l’anziana Epifania, la mitica vecchietta che aveva imparato dai re Magi a far felici i bambini. Quelli meritevoli, s’intende.

Quanti ricordi per il nostro Westy!! Adesso rivedeva nella memoria tante scene del suo passato, non troppo remoto in fondo. Lui la sig.ra Befana o una sua aiutante, l’aveva conosciuta per davvero. Era successo il 6 gennaio del 1996, quando era un cucciolino, appena arrivato nella sua nuova famiglia. Sul balcone, quando era ancora l’alba, aveva visto una figura volante atterrare e poi lasciare doni e dolci nelle calze appese in cucina. Quando era corso fuori per fargli le feste, non l’aveva piu’ trovata, ma aveva fatto in tempo ad afferrare il sacco, dimenticato nella fuga. Purtroppo era pieno di carbone e la mamy non l’aveva presa troppo bene. Le sue impronte nerofumo e quelle del fratellino- non-peloso si rincorrevano dappertutto, dal corridoio alla sala da pranzo, alle camere da letto, ai tappeti, al divano… Ma si erano divertiti parecchio!! Poi, per tutti gli anni a venire, ed erano stati ben 17, la Befana si era sempre ricordata di lui, e aveva riempito la sua calzetta a forma di Snoopy di ogni slurperia, e tanti giochini. Addirittura aveva lasciato una calzettina piccola piccola anche per Micky-westyfer, il nipotastro arrivato anche lui un inverno, poco prima del Natale, che non sapeva nulla di nulla, ma aveva imparato presto tutto.

Allora la Befana esisteva davvero, e abitava con tante nonnine celesti proprio a un soffio di zampa dal Regno sul Ponte dell’Arcobaleno.. Che notizia da dare a tutti i pelosetti! Ma non poteva andare via cosi’, alla chetichella. La sig.ra Guendalina, capo area delle Befane della Nuvola di Sopra, spiegò che quell’anno erano in ritardo e mancavano le renne di coordinamento, che gentilmente mandava Babbo Natale. Problemi sindacali, sembra, o stanchezza dopo le consegne natalizie. Se la sentiva, lui, di fare da westyno di raccordo? Aveva altri amici con la voglia di aiutare? Si trattava di fare la spola, con le slitte a propulsione, per portare i doni confezionati dalle nonnine fino all’aerodromo delle Befane, poco distante. Li’, una lunga fila di centaure impazienti aspettava di riempire i sacchi vuoti, a cavallo delle scope magiche. In pratica un impegno divertente, da cui dipendeva la felicita’ di tanti bambini.. Per lo zio Tommy, nessun dubbio, ma un problema: doveva tornare al Regno sul Ponte dell’Arcobaleno solo solo? Ci sarebbe voluto un bel po’ per andare e ripartire, dopo aver convinto gli amici westy. Sarebbe arrivato troppo tardi, temeva. ‘’Nessun problema, poteva andare ‘’via slitta’’, naturalmente!’’ questa la risposta che voleva sentire e a quel punto non perse tempo. A bordo del veloce mezzo di legno si librò nell’aria, sfiorando appena il terreno. Arrivò in un battibaleno nella radura centrale del Regno, dove trovo’, richiamati dall’insolito atterraggio tutti gli amici di zampa, nessuno escluso. Ma li lascio’ ad interrogarsi per un po’ e, avvolgendosi in un’aura di mistero, ando’ dalla regina Skye e chiese la sua autorizzazione. Che non manco’ ma anzi, la vide in pole position sulla slitta di ritorno, pronta a fare la sua parte con la Sg.ra Befana e le sue aiutanti.

Come nelle favole, piu’ westyni salivano a bordo, piu’ c’era spazio…insomma entrarono tutti, ma proprio tutti e partirono dolcemente a razzo. Dall’altra parte del confine le nonnine aspettavano, ultimando i preparativi per i doni da spedire. Ed ecco l’allegra e candida brigata che si divideva, e correva a rendersi utile. C’e’ da segnalare qualche ‘’interesse privato in atto pubblico’’, perche’ ognuno voleva riempire al massimo il sacco diretto alla propria famiglia umana, da cui era – solo temporaneamente – lontano. E non mancarono accenni di baruffa, con i gatti che vivevano da quelle parti. Ma subito rientrati, dopo un bel ringhio dello Zione.

Lentamente, ma con ritmo, le Befane su moto-scopa presero ognuna la mappa automatica e il proprio sacco magico, per librarsi nel cielo puntellato di stelle. Sembrava non finissero mai, e per ognuna c’era un westyno premuroso che consegnava i pacchi dono: dentro c’erano dolcetti, miele e mini-marmellate, guanti di lana e sciarpe lavorate a mano, penne e matite colorate, bambole e trenini, libri e diari segreti, profumi e candele artigianali, costruzioni e perline, e un bel po’ di carbone nero nero…alla menta.

E se qualche dolcetto cadeva, spariva subito, senza complimenti. Ma nel complesso la missione westyfera fu un successo incredibile, e la sig.ra Befana in persona si volle complimentare con tutta la brigata. Si lasciarono con la promessa di tornare, in tempo per la festa dell’anno successivo. Altro che renne!!!

Lo zio Tommy si senti’ felice. Questa volta la Befana l’aveva vista davvero, e aveva ottenuto – ma solo per quella volta – di mandare un’ultima serie di dolcetti e regalini per il fratellone-non-peloso e per il nipote Micky-westyfer, che in fondo non era proprio un nipotastro, ma solo un piccolo westyfer. Questo, almeno, si’.



Tommy (alberix) e Patrizia



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Westie 20/02/2014 alle 15:36 Bubi e Willy (carla) ha scritto:
come sempre è un piacere leggere i tuoi racconti, bravo zio Tommy e brava Patrizia

Westie 11/01/2014 alle 16:40 Bea (beabea) ha scritto:
Grazie Zione...è bellissima! Ti vogliamo un sacco di bene! :) Benny & Bea

Westie 09/01/2014 alle 00:20 Diana (dianaesissi) ha scritto:
E' meravigliosa, amico mio......Non ho parole...mamy è commossa......Ciao zione, sempre nel mio cuoricino.....Smack!!!!

Westie 08/01/2014 alle 14:56 rafael (piera1) ha scritto:
Che bel racconto zione.... ho immaginato tutto quello che hai raccontato e sono felice di averti conosciuto ... ti voglio bene

Westie 07/01/2014 alle 16:22 Glengarry (Albaforever) ha scritto:
grazie zio Tommy....noi abbiamo trovato nella calza i biscottini a forma di cuore, deve averli lasciati la mamy, vero?
un baucione Lassù a tutti voi...ci mancate tantissimo ma adesso, per un attimo, ci siete stati vicinissimi....

Westie 07/01/2014 alle 13:58 Stella (Milly) ha scritto:
Grande come sempre zio Tommy! Grazie grazie!!!! Un mare di bacini!

Westie 07/01/2014 alle 08:50 Fufi La Rossella (bruanna) ha scritto:
bellissima...adesso lo so perchè dentro le nostre calzette assieme ai dolcetti e ai regalini c'erano anche dei ciuffetti di lenini candidi...non erano i capelli della befana ma l'impegno delle nostre stelline! smak

Westie 06/01/2014 alle 21:58 Toby (amoremio) ha scritto:
Stupendissima

Westie 06/01/2014 alle 21:54 Ariel (Ester) ha scritto:
Bellissima favola, grazie zio Tommy!

Westie 06/01/2014 alle 20:43 Whisky (pippo) ha scritto:
Ecco perche' ti voglio bene, Tommy!! Un bacione.

Westie 06/01/2014 alle 15:20 asia (riccaberno) ha scritto:
Lo zione non si smentisce mai facendo sempre da angelo custode a tutti noi ed ai nostri tati.....questa volta coordinando il tanto lavoro delle Befane.....Grazie Zio (e Patrizia).....i miei Tati hanno gli occhi lucidi.....slurponi a tutti....

Westie 06/01/2014 alle 14:55 Micky (micky) ha scritto:
Zio adorato!!!!! che bella favola!!!!! mi sei tanto tanto mancato!!!!! ti voglio bene!!!! e anche mamy!!!! <3

Westie 06/01/2014 alle 07:49 Thea dei Melograni (paola) ha scritto:
Che meraviglia , zio Tommy , le tue favole sono semore speciali !!! Bella, bella , bella, delicata e profonda al tempo stesso !!! Smack !!!

Westie 06/01/2014 alle 07:40 Thea dei Melograni (paola) ha scritto:
Che meraviglia , zio Tommy, le tue favole sono sempre speciali!!! Bella , bella , bella e profonda !!! SmacK !!!

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