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Westie Categoria: Racconto
Scritto da: Tommy (alberix) e Patrizia


Le Westy-Favole dello zio Tommy - N. 4
UN WESTY NON VA MAI IN PENSIONE

Cari westyni, a volte quando gli anni passano – e ne sono passati già 16 per me – ci si sente un po' giù. Gli acciacchi contano, la vista che ti abbandona piano, ma soprattutto ti abbattono le volte che ti lasciano a casa da solo, mentre portano fuori il pestifero nipotino Micky-westyfer. Eppure, non c’è età che possa rendere apatico un vero WESTY, come dimostra la storia di Oskar, un peloso amico mio.


* * *


Tra westy-senior si fa presto conoscenza. Quando ti portano al parco è quasi un evento..è chiaro che non corri dappertutto come un pivellino, e che non litighi con nessuno..tutt’al più un ringhiotto può bastare per stabilire ruoli e ranghi. E così, dopo una breve passeggiata, si gode l’erbetta e si conoscono altri pelosi. Uno, in particolare, non lo scorderò mai e la sua storia è così bella che è piaciuta anche a Micky, che mi chiede spesso di raccontargliela, nelle nostre ore di riposo.

Oskar veniva spesso a Villa Pamphili con il suo tato, il signor Carlo, che come lui aveva lunghi peli candidi, ma solo sulla testa. Era entrato a far parte della mia comitiva di quattrozampe da diverso tempo, e in genere era calmo e silenzioso. Viveva per il suo amico che non lo lasciava mai solo. Ce lo diceva mentre aspettavamo con pazienza che i bipedi prendesso il caffè, al bar del parco. Poi, prima che si trasferisse in un’altra città, sembrava meno sereno, quasi triste. Non scodinzolava nemmeno più, soprattutto se lo accompagnava Teresa, una ragazza con le orecchie sempre tappate dall’auricolare. Sembra che il signor Carlo avesse problemi di salute e che questa ragazza, tale ‘’dog-sitter’’, lo sostituisse la mattina per portare Oskar a spasso. Ma lui era deluso e quasi offeso. Aveva già 12 anni e un’indole tranquilla, ma si sentiva in forma, anche se la signora Iole, moglie di Carlo, era convinta che si stancasse troppo e lo trattava da westy-matusa. Poche uscite, riso soffiato e scatolette invariabili, niente più pizza di straforo, nè pasticcini o ritagli di bistecca. Il signor Carlo era sparito in ospedale e la vita appariva piatta se non tutta grigia. Era inutile cercare di cambiare idea, solo il ritorno a casa del suo tato aveva migliorato l’umore del nostro amico.

Una sera, però, tornato il suo tato, aveva subito un grave torto: lo avevano lasciato a casa da solo, a fare la guardia e a poltrire un pò, mentre loro andavano a cena da amici. Oskar aveva deciso di protestare e per fare un dispetto a tata Iole, aveva adocchiato il lungo cordone rosso delle tende che finiva con un lungo pendaglio di seta. Tira qua e tira là, alla fine avevano ceduto tende, cordone e bastone, e Oskar era rimasto intrappolato ma fortunatamente incolume. Certo uscire da quel mucchio di stoffa e fili, resistenti ai suoi morsi, era un’impresa non facile. Il nostro eroe non voleva arrendersi e nel tentativo di riacquistare la libertà, e nascondersi più lontano possibile da quel disastro, aveva già impiegato mezza serata.

All’improvviso, aveva avvertito un rumore strano venire dalla porta di casa. Come tante chiavi che sbattevano insieme e strani ferri che entravano nella toppa. Di certo non erano i tati, perché loro aprivano sempre al primo tentativo. Non poteva nemmeno andare a vedere da vicino, perché era ancora sotto il mucchio di lunghi veli, oltretutto legato dai cordoni come un westy-salame. Ma poteva farsi sentire, però! E allora, mentre si apriva la porta ed arrivava fino a lui l’odore di due sconosciuti, diede fiato ai polmoni e cominciò a ringhiare, abbaiare, ululare e addirittura a ruggire, come aveva imparato dalla tv. Certo doveva sembrare una squadra di dobermann, perché gli intrusi - fatto un passo nel modesto ingresso e sentito da vicino il minaccioso "benvenuto" - avevano preferito darsela a gambe, lasciando sul pavimento la borsa con i ferri del mestiere e chiudendo la porta con una rapida mossa.

Per Oskar era stata una bella vittoria, anche se non li aveva neanche visti in faccia. Per lui contava soprattutto il guaio della tenda caduta, con le preziose nappine rosse distrutte dai suoi tentativi di rompere il cordone e scappare nella cuccia, come niente fosse. I tati arrivarono dopo un pò e restarono di stucco. Non tanto per l’incidente domestico che aveva trasformato Oskar in un fantasma, ancora imprigionato dal mucchio di tessuto caduto a terra, ma soprattutto per il tentativo di scasso evidente sulla serratura, e ancora di più per la sacca abbandonata dai malintenzionati, che raccontava il pericolo vissuto dal loro peloso e dalla loro casa. Primo a riprendersi fu il signor Carlo, che recuperato il suo westy senza neanche una sgridata, continuava anzi a stringerlo e accarezzarlo, riempiendolo di lodi per il coraggio dimostrato. Anche la signora Iole sembrava più affettuosa, ma un pò sottosopra per l’insolita scena..Oskar era convinto che pensasse soprattutto alle tende e alle nappine rimaste senza frangia…Ma il signor Carlo non si perse d’animo e chiamò la polizia, spiegando che il suo West Highland, rimasto solo a casa, aveva messo in fuga dei ladri che avevano lasciato prova delle loro cattive intenzioni sul pavimento di casa. Che qualcuno andasse a recuperare la borsa al più presto! Loro, i tati, non volevano vederla un minuto di più..E in effetti dal commissariato di zona arrivarono in un baleno..sembrava una puntata di "Rex", la serie preferita di Oskar. Ascoltato il racconto, e aperta la borsa dei lestofanti, vennero fuori ferri, grimaldelli, chiavi ma anche una busta con gioielli di tutti i colori, più di quanti si potesse immaginare! Il commissario raggiunse gli agenti in casa del signor Carlo, portandosi una lista della refurtiva che mancava da case e gioiellerie. Buona parte era proprio quella ritrovata grazie a Oskar. Lui, che non aveva ancora capito bene il perché di quell’invasione del suo regno, era sulle difensive, attaccato alla zampa del suo tato, e incerto sul dafarsi.. Poi, spariti poliziotti e borsone, si era accoccolato sul divano, felice per la pace ritrovata, con tanto di extra bastoncini allo speck, che erano la sua passione. Del disastro della tenda non sembrava preoccuparsi nessuno, e le ninne arrivarono dolcemente, in braccio al signor Carlo che lo adagiò nella cuccia senza svegliarlo.

Ma l’avventura non era finita. Il mattino dopo, convocati dalla polizia, dovettero presentarsi tutti e tre, tati e pelosetto. I primi due erano attesi per firmare il verbale, e il nostro westy perché tutti volevano conoscerlo e avevano pure preparato una festicciola a sorpresa. Finì con tante coccole, un pò di torta e una coccarda con medaglia per Oskar, mentre i suoi tati ricevettero una busta con la ricompensa donata da uno dei derubati. Una somma che la signora Iole destinò subito alle tende nuove, ma che bastò a riportare allegria e a offrire caffè e cornetti a tutti gli amici del parco. E a fare di Oskar un vero "eroe-del-giorno". Lui restava confuso da tante manifestazioni di simpatia, e diceva a noi amici che un westy, non importa l’età, è sempre un compagno di vita insostituibile, e soprattutto "non va mai in pensione".
Parola di zio Tommy.



Tommy (alberix) e Patrizia



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Westie 19/11/2011 alle 11:23 Benny (ZeroFavola) ha scritto:
Che bella oggi la racconto ai miei fratellini bipediiiiiiiiiiiii...col tuo permesso zio Tommy...scrivi benissimo praticamente mi sembra di aver visto scorrerne le immagini!!!! ^_^

Westie 17/11/2011 alle 19:44 Birba (Babi) ha scritto:
Che storia meravigliosa! Grazie Zio Tommy per la tua saggezza!

Westie 16/11/2011 alle 18:27 smilla (gloria61) ha scritto:
che bella fiaba ... complimenti e grazie!

Westie 14/11/2011 alle 14:25 Lisippo (Lippo09) ha scritto:
Bella!!!!!!!Grazie!!!!

Westie 14/11/2011 alle 14:25 Lisippo (Lippo09) ha scritto:
Bella!!!!!!!Grazie!!!!

Westie 14/11/2011 alle 13:51 luna (luna) ha scritto:
diavolo di un zio Tommy! è una favola bellissima. A dire il vero potrebbe essere anche vera.
bella bella davvero. Luna

Westie 14/11/2011 alle 13:21 Pesca e Perla (sonia7017) ha scritto:
bellissima storia!....Grazie grazie

Westie 12/11/2011 alle 22:25 Teo (lully) ha scritto:
Veramente bella questa storia, caro zio Tommy! Complimenti anche alla westysegretaria^_^

Westie 12/11/2011 alle 20:25 Spike (Wody) ha scritto:
Bellissima favola....

Westie 12/11/2011 alle 09:21 Bernie (virnavictor) ha scritto:
bellissima storia zio Tommy. bellissima!

Westie 12/11/2011 alle 08:53 Lucy (olivia) ha scritto:
Ma che meraviglia di storia!!!!!La racconterò subito ai miei tati...io in casa son molto abbiona e casinista,e loro a volte si stufano...adesso ci penso io:vedete che gli abbai e i ringhiotti a volte servono????

Westie 12/11/2011 alle 08:52 Thea dei Melograni (paola) ha scritto:
Certo che Micky-westyfer è proprio fortunato , con uno zio come te!!! Sei saggio e autorevole, paziente e comprensivo...e sai raccontare delle favole bellissime!!! Molte scodinzolatine festose e ancora tanti auguri per il tuo compleanno.

Westie 12/11/2011 alle 00:06 Micky (micky) ha scritto:
grassie zio Tommy... e grazie Patrizia... ottima segretaria per il nostro grande amico... vi vogliamo un mondo di bene!!!

Westie 11/11/2011 alle 22:47 Cesare (cesarebianco) ha scritto:
che bella storia...grazie

Westie 11/11/2011 alle 22:13 Mafalda e C. (Gihumi) ha scritto:
Grazie zio Tommy, storia bellissima, ancora augurissimi.

Westie 11/11/2011 alle 21:19 Wendy (veronicaberardi) ha scritto:
Che bel racconto.... Grazie zio Tommy e ancora tanti auguri.

Westie 11/11/2011 alle 21:12 asia (riccaberno) ha scritto:
Ancora una volta lo Zione nostro non si smentisce: una bella e commovente storia a lieto fine, grazie sopratutto al coraggioso Oskar. Complimenti al favoloso Zio Tommy ed alla sua Tata Patrizia!!!

Westie 11/11/2011 alle 20:53 Westie detto Jhonny Dorelli (Westie_Dorelli) ha scritto:
una storia bellissima e raccontata egregiamente come solo un saggio zietto puo' raccontare!!!

Westie 11/11/2011 alle 20:46 Murphy (miky81) ha scritto:
Una storia bellissima, grande zio Tommy!!

Westie 11/11/2011 alle 20:32 Beniamino (benny) ha scritto:
Zio Tommy, grazie per averci raccontato questa bellissima storia!! E' proprio vero, un westy non va mai in pensione..ed ognuno di noi è assolutamente speciale!! Buon compleanno amico mio!

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