"A TU PER TU" CON L'ALLEVATORE
Dialogo diretto con Elisa Borgini
Allevamento dei Castelli in Aria
1) Innanzitutto vorremmo chiederle da quanti anni alleva e perche il suo allevamento ha questo nome?
Allevo dal 1980 quando iniziai portando in Italia i Cani da Pastore Catalani.
Il nome "dei Castelli in Aria" sintetizza quello che per me è allevare: una sorta di sogno che non sempre è destinato a realizzarsi.
2) Come è nata la sua passione e decisione di diventare allevatore?
Leggendo un’enciclopedia del cane ho scoperto che il “bastardino peloso” che avevo raccolto durante una vacanza era in realtà un cane di razza, un Pastore Catalano. Un giudice di esposizioni canine lo valutò come tale e io potei richiedere l’iscrizione al LIR come capostipite della razza, da qui nacque il desiderio di avere una femmina importata dalla Spagna e di allevare la prima cucciolata di Pastori Catalani nata in Italia.
3) Quali sono le razze che alleva?
Attualmente allevo esclusivamente i West Highland White Terrier, in passato ho allevato i cani da Pastore Catalani ed i Cani di San Bernardo.
4) Qual è il motivo per cui ha scelto di allevare proprio i West Highland White Terrier?
Principalmente perché i Cani di San Bernardo sono meravigliosi ma poco longevi come tutti i cani di grande mole e volevo un cane che potessi avere vicino per più anni possibile.
Volevo un cane che non fosse un cane grande ma avesse il carattere di un "grande cane" e il Westie secondo me lo aveva.
5) Ci dica il più grosso pregio di questa razza ed il più grosso difetto.
Il pregio più grande di questi cani è la loro socialità, il desiderio di stare il più possibile vicini all'uomo e condividere con lui ogni momento della giornata.
Il difetto più grande è, in realtà anche un pregio: il loro pelo candido che è parte integrante della loro innata bellezza.
6) Quanti esemplari sono presenti nel suo allevamento?
Non ho mai più di 5 cani, preferisco che i miei cani siano parte integrante della famiglia e questo secondo me non è possibile se si hanno molti soggetti.
7) Quale è stata la più grossa soddisfazione che ha mai avuto durante la sua attività di allevatore?
Non posso parlare di una particolare grande soddisfazione, però provo spesso la gioia di aver contribuito a portare un cambiamento positivo nelle vite di molte persone. Penso di aver avuto finora la grande fortuna di vedere i miei cuccioli andare a vivere in famiglie affettuose e consapevoli dell'impegno e dei cambiamenti che la presenza di un cane avrebbe portato nella loro esistenza. Le loro parole e le immagini delle loro famiglie arricchite dalla presenza di uno dei miei cani sono una fonte inesauribile di soddisfazione.
8) E la più grossa delusione?
Credo che la delusione più grande sia stata quella di dover abbandonare l'allevamento dei Cani da Pastore Catalani che per prima avevo introdotto in Italia.
9) Si è mai pentita di questa scelta?
No, credo di non essermi mai pentita, sapevo che avrei rinunciato a molte cose ma anche che la rinuncia mi avrebbe portato la presenza insostituibile dei miei cani.
10) Com’è, in generale, la giornata tipica di un allevatore?
Io sono un' allevatrice un po' atipica. Avendo pochissimi cani e non allevando per professione la mia giornata non è molto diversa da quella di una qualsiasi persona.
Appena alzata faccio uscire i cani, che però rientrano subito perché mi sentono mettere "in tavola" la loro colazione. Alle 10 faccio uscire i cani che restano in giardino fino alle 17. Prima di pranzo trascorro un pò di tempo con i cani, li spazzolo, controllo il loro stato generale e gioco con loro. Il primo pomeriggio è dedicato di nuovo ai giochi, e alle immancabili pulizie. Quando c'è una cucciolata trascorro parecchio tempo con madre e cuccioli per maneggiare i piccoli e farli abituare alla mia presenza e ai rumori che le attività casalinghe provocano durante la giornata. Trascorro parecchio tempo al pc, faccio la manutenzione del mio sito personalmente e cerco in rete informazioni sulla razza perché ho visto che con i cani non si ha mai finito di imparare. Amo molto la lettura ed è bello leggere con i cani che fanno a gara per piazzarsi ai miei piedi in posizione strategica. Alla sera pasto serale, un po' di tv (che nessuno dei miei
Westie ama particolarmente, dormono persino durante i film più rumorosi!) poi un'ultima uscita veloce, e tutti a letto!
11) Cosa direbbe ad una persona che le confessasse l’intenzione di dedicarsi all’allevamento?
Direi di prepararsi ad una sorta di "montagne russe" periodi di gioia alternati a giorni bui, grandi speranze e a volte altrettanto grandi delusioni ma sempre e su tutto la presenza dei cani con i loro difetti (pochi) e le loro molteplici virtù.
12) Che rapporti ha con i suoi clienti una volta che il cucciolo è stato consegnato?
Mi piace che i miei clienti mi tengano aggiornata su tutto quanto concerne l’arrivo del cucciolo a casa, forse sono un po’ “invadente” perché ogni tanto scrivo per sapere quanto pesa il cane, se mangia regolarmente e come si è ambientato con la famiglia.
Credo però che queste mie “attenzioni” non siano viste negativamente, infatti sono i proprietari stessi per primi a mandarmi le foto e a raccontarmi le piccole (e grandi!!) novità del nuovo arrivato.
13) Ci dica il nome della persona a cui deve molto come allevatore.
La persona alla quale devo molto è sicuramente mio marito, probabilmente non pensava che sposandomi si sarebbe trovato a convivere in pianta stabile con 5 cani!
14) E il cane che ha lasciato un segno nel suo cuore?
Sicuramente il mio primo cane, Pepe, un Pastore Scozzese regalatomi quando avevo 6 anni che mi ha fatto scoprire un mondo sconosciuto e che ha influenzato la mia vita facendomi capire quanto fosse importante per me la presenza di un cane.
15) Ci racconta un episodio curioso della sua vita da allevatore?
Deedee era in taverna con la sua cucciolata di 8 piccoli teppisti nati dal suo accoppiamento con Rustynail, i cuccioli avevano a disposizione una palla rumorosissima se premuta e ne approfittavano largamente. Al piano di sopra stavo leggendo quando ho visto comparire Deedee che portava in bocca la palla incriminata e si sdraiava dietro alla mia poltrona senza mollare la presa. Le feci una piccola ramanzina sul fatto che non doveva rubare i giochi ai figli e scesi a restituire la palla ai piccoli, lei mi seguì docilmente ma dopo 10 minuti riapparve sempre con la palla in bocca, la nascose dietro la poltrona e tornò dai cuccioli. In realtà ci misi un po’ a capire che non voleva giocare con la palla ma solo portarla via ai cuccioli in modo da avere qualche minuto di quiete senza il sottofondo degli squittii insopportabili del giocattolo!
Risolsi il problema eliminando il fischietto interno alla palla, e Deedee non la rubò più!
Elisa Borgini
All.to “dei Castelli in Aria”
A "TU x TU" con gli
ALLEVATORI di WESTIE
(in ordine alfabetico)
Alekos
Allpepper
Casa dei Westie
dei Castelli in Aria
dei Melograni
del Bianco Arancio
del Magico Angelo
dell'Antica Uria
della Griduzza
della Riva d'Arno
La Rossella
Società Agricola Il Falco
Sweet Devil
Wild Blizzard