"A TU PER TU" CON L'ALLEVATORE
Dialogo diretto con Rossella e Gianfranco Sartore
Allevamento la Rossella

1) Innanzitutto vorremmo chiederle da quanti anni alleva e perche il suo allevamento ha questo nome?
Sono venti anni che ci occupiamo di soli westy.  
"La Rossella" è l'affisso ottenuto il 27 giugno 1973  da mio padre Giacinto che allevava boxer.

2) Come è nata la sua passione e decisione di diventare allevatore?
Come si può capire con la passione ci sono nata e poi l'ho "attaccata " a marito e figli.

3) Quali sono le razze che alleva?
Solo westy.

4) Qual è il motivo per cui ha scelto di allevare proprio i West Highland White Terrier?
Casualmente ci siamo imbattuti io e mio marito Gianfranco in questa razza che assolutamente non conoscevamo e ne siamo rimasti subito affascinati. Amore a prima vista...


5) Ci dica il più grosso pregio di questa razza ed il più grosso difetto.
Sono intelligenti, intuitivi, allegri e... tosti. L'ubbidienza cieca e assoluta non appartiene a loro. Bisogna sapersi guadagnare il loro rispetto. Sono ottimisti a prescindere ed è una cosa contagiosa. L'unico difetto che riusciamo a segnalare è che non vivono più di 17-18 anni.

6) Quanti esemplari sono presenti nel suo allevamento?
Sono 70.

7) Quale è stata la più grossa soddisfazione che ha mai avuto durante la sua attività di allevatore?
Quando si frequentava le mostre direi un best in show in cui abbiamo vinto con una femmina  di grande temperamento (Surf Dancer). Ma anche riuscire ad esportare westy in tutti i continenti, Cina compresa non è da meno.... Nella vita di tutti i giorni sono tante le piccole soddisfazioni forse non così eclatanti, ma per noi forse più importanti... Manifestazioni di soddisfazione da parte di clienti, una bella cucciolata che ti ripaga di ore di sonno perdute, una telefonata inaspettata di persone che ti ricordano dopo anni e ti danno notizie del loro cagnolino...

8) E la più grossa delusione?
La burocrazia che prima o poi riesce a complicare qualsiasi attività.

9) Si è mai pentita di questa scelta?
Direi di no...

10) Com’è, in generale, la giornata tipica di un allevatore?
Sveglia alle sette e pulizia e pappe per tutti. Ora di passeggiata per le mamme che  stanno chiuse con i cuccioli e intanto si arriva a mezzogiorno. Dopodiché pranzo per noi umani e altra passeggiata per le mamme. Pappa ma solo per i cuccioli svezzati e pulizia dei loro box. Verso le 18 si ricomincia con le pappe per gli adulti, cuccioli e mamme che verranno ancora fatte uscire una volta e nuovamente puliti i loro box. Ovviamente bisogna tener conto che tra queste attività che svolgiamo noi personalmente ci sono le tante telefonate a cui rispondere e le visite di persone che vogliono vedere  un allevamento. Giornate sempre molto piene. Ovviamente se la sera incomincia un parto, la giornata non finisce e comincia la nottata...

11) Cosa direbbe ad una persona che le confessasse l’intenzione di dedicarsi all’allevamento?
Di farsi un esame di coscienza perché se non si è spinti da una passione illimitata non è neanche il caso di cominciare. Magari di passare del tempo in un allevamento in modo da rendersi conto che non ci sono orari e nemmeno festività. Farei presente che con le normative attuali è necessario disporre di molto molto denaro.

12) Che rapporti ha con i suoi clienti una volta che il cucciolo è stato consegnato?
Ci teniamo in contatto rendendoci disponibili in caso di problemi o semplici dubbi. In pratica il nostro unico interesse post-vendita è che il cane sia in salute, felice e ci faccia pubblicità. Un cliente contento del suo cane è per noi il migliore investimento.

13) Ci dica il nome della persona a cui deve molto come allevatore.
Diane Irwin, mitica allevatrice e giudice del Devon e il dott. Carlo Vercelli per quanto riguarda l'aspetto sanitario.

14) E il cane che ha lasciato un segno nel suo cuore?
Juggler il leggendario, ma anche Joy e tanti altri.

15) Ci racconta un episodio curioso della sua vita da allevatore?
Una nostra cliente con tre femmine westy ha avuto due figli maschi ed ha poi preso una quarta femmina. La cosa curiosa è che i due figli le chiamano zie... !


Rossella e Gianfranco Sartore
All.to “la Rossella”

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